Controlli su 176 denominazioni (131 Doc e 45 Docg) con una copertura di circa il 75% della produzione a denominazione italiana. Praticamente, 8.318.761 ettolitri di vino imbottigliato, vale a dire oltre 1 miliardo di bottiglie da 0,75 litri.

In media una persona su sette del pianeta stapperà una bottiglia certificata da Valoritalia. Nei primi dieci mesi di attività del 2012 sono stati prelevati oltre 35.000 campioni per effettuare le analisi chimico-fisiche e organolettiche per l’ottenimento dell’idoneità alla denominazione, pari ad Hl 6.527.895.


Sono questi i dati dell’attività 2011, e dei primi 10 mesi del 2012, presentati a Roma assieme al programma del 2013 di Valoritalia, società che si occupa delle attività di controllo effettuate su autorizzazione del Mipaaf sui vini Do e Ig e sui vini da tavola con indicazione del vitigno o dell’annata.

Sono solo alcuni numeri che hanno caratterizzato l’operato di Valoritalia, organismo istituzionale nato nell’agosto del 2009 in risposta alla normativa europea sull’obbligo della terzietà nel sistema dei controlli per la certificazione dei vini di qualità" ha affermato Luigino Disegna, presidente Valoritalia.
Inoltre - continua Luigino Disegna - nel corso del 2012 Valoritalia ha allargato la propria compagine sociale ad Unione Italia Vini, mettendo al servizio delle imprese le eccellenze dei tre partner. Le aziende avranno vantaggi in qualità di servizisemplificazione operativa da questa scelta di partecipazione" ha affermato Domenico Zonin consigliere di Unione Italia Vini e neo vice presidente di Valoritalia.
 
In settembre - ha commentato Pietro Bonato, consigliere delegato reparto volontario e direttore di Csqa Certificazioni - abbiamo ricevuto il riconoscimento ministeriale ad operare nel settore biologico, aumentando il nostro raggio d'azione”.

Il lavoro di Valoritalia rappresenta la garanzia su ogni denominazione e costituisce un database per gli addetti ai lavori. A loro è destinata la seconda edizione del volume “Le Doc le Docg di Valoritalia”. Un volume di 290 pagine suddivise sulla base delle regioni italiane comprendenti le zone di produzione dei Vini a Denominazione di origine controllati da Valoritalia. Una banca dati che fornisce notizie sui reali volumi di uva prodotti in vendemmia, sulla quantità di vino ottenuto, su quanta parte di questo vino venga poi concretamente imbottigliata, sull’ammontare delle giacenze e su dove queste si trovano.

Il portale web collegato al sito www.valoritalia.it offre la possibilità di visualizzare e scaricare in pdf i dati annuali e consente di scaricare le tabelle delle comparazioni trimestrali relative alle certificazioni e agli imbottigliamenti di ciascuna denominazione.
 

Dal 1 agosto 2012 - afferma Ezio Pelissetti, consigliere delegato reparto regolamentato - Valoritalia è chiamata a garantire, nel rispetto del nuovo piano dei controlli ai sensi del Decreto ministeriale 14/06/2012, anche l’attività di controllo di 41 vini Igp che rappresentano circa il 50-60% della produzione nazionale”.

Il sistema di controllo delle Igp è simile a quello previsto per le Dop, seppure semplificato. Per le Igt non è prevista la fase di certificazione del prodotto, ovvero l’analisi chimico-fisica e organolettica (degustazione) per verificare per ogni partita la rispondenza alle caratteristiche previste dai disciplinari di produzione. Le percentuali di controllo ispettivo in vigneto e cantina sono ridotte e di conseguenza anche i costi e le tariffe a carico dei produttori sono inferiori.
Sarà necessario attendere almeno un anno per avere la vera dimensione del settore dei vini a Igt” ha concluso Pelissetti.