La federazione regionale della Coldiretti ha presentato il bilancio dell'Annata agraria 2011, dal quale si rileva che la Plv, Produzione lorda vendibile delle campagne dell'Emilia Romagna è cresciuta di circa il 3% passando dai 4.205 milioni di euro del 2010 ai 4.332 del 2011, ma la crescita non è stata seguita dal reddito delle aziende, che è invece in sofferenza. 

"A trainare la crescita della Plv - ha spiegato la federazione - sono stati i cereali, che hanno fatto registrare una produzione in aumento per quantità e qualità. Buoni i prezzi. In crescita il settore del vino, nel quale l'annata siccitosa ha favorito un'ottima produzione". 

"La zootecnia - ha proseguito la Coldiretti - è l'altro settore trainante che ha contribuito alla crescita, grazie soprattutto a una ripresa del settore lattiero caseario". 

Qualche soddisfazione è arrivata per i produttori nel settore delle colture industriali, ma il vero tallone di Achille dell'agricoltura regionale è stato il comparto ortofrutticolo, che ha fatto registrare un crollo dei prezzi al di sotto dei costi di produzione. 

"Insieme alla cattiva redistribuzione del valore del prodotto lungo la filiera - ha affermato il presidente regionale della Coldiretti, Mauro Tonello - i costi di produzione sono un punto debole dell'azienda agricola, perché a ogni centesimo di aumento dei prezzi all'origine, corrisponde purtroppo un aumento dei costi per produrre".