Nella preziosa ambientazione seicentesca di Palazzo Pepoli, “el Palazòn”, come viene chiamato a Trecenta, si è tenuta la serie di interventi legati alla 3a edizione della Fiera del Mais.
Dopo la presentazione ufficiale della pubblicazione “Guida alla Visita di Palazzo Pepoli”, officiata dall’Assessore alla Cultura di Trecenta Cesare Stella, si è passati alla disamina delle origini e delle caratteristiche nutrizionali e salutistiche della coltura del mais.
Giovanni Panatta, nutrizionista dell’Università di Ferrara, ha fornito una panoramica del processo di diffusione della coltura dal Sudamerica sino a noi ed ha approfondito il tema della Pellagra, carenza nutrizionale (Vitamina PP) legata al consumo esclusivo di mais nel Polesine del secolo scorso. Ancora in tema di salute si è potuto prendere in esame le positive influenze degli oli vegetali derivati dal mais, grazie ai lavori presentati da Alvaro Vaccarella, primario cardiologo di Lecco, il quale ha fornito dati clinici di studi che dimostrano come una corretta alimentazione sia alla base di una buona salute generale.
Un esempio di valorizzazione delle produzioni agricole, tramite progetti specifici dedicati, è stato invece presentato da Paola Tedeschi, biologa ricercatrice dell’Università di Ferrara: l’aglio di Voghiera ha beneficiato infatti di un progetto a sostegno dello sviluppo agroindustriale, con un occhio speciale al tema della rintracciabilità. E’ stato un lungo lavoro di caratterizzazione e di differenziazione dai prodotti generici, a fine di qualificare l’aglio di Voghiera come prodotto di valore superiore, per il quale è stata richiesta quindi la DOP. Esso è oggi utilizzato dall’industria farmaceutica, come pure è in via di ottenimento della certificazione fitosanitaria di resistenza alle virosi, grazie alla quale sarà disponibile dal 2007 anche come seme.
Si auspica quindi che sull’esempio di tali progetti anche altre colture possano valorizzarsi agli occhi del mercato e dei consumatori.
Al termine degli interventi, la parola è passata alle macchine: nei campi dimostrativi le mietitrebbie della New Holland hanno infatti fornito una dimostrazione tangibile di come le macchine di nuova concezione possano trebbiare il mais efficientemente, preservando al contempo la granella da urti e contaminazioni. Aspetto di assoluta importanza nell’ottica della riduzione delle micotossine.
In serata poi, si è infatti parlato proprio di sicurezza alimentare, con il colonnello Luciano Garofano, comandante del Reparto investigazioni scientifiche dei Carabinieri (Ris) di Parma, il quale ha presentato il proprio libro intitolato "Criminalità, investigazione e sicurezza".
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Fonte: Agronotizie