La patata, tubero della famiglia delle solanacee, è coltivata in oltre cento Paesi nel mondo ed è la coltura maggiormente diffusa dopo i cereali (frumento, riso e mais). Essa rappresenta per molte popolazioni l'alimento base che sostituisce il pane, oltre ad essere impiegata nell'industria alimentare, nella distillazione e nell'industria zootecnica.

In Italia le colture si distinguono in tre tipologie: quella precoce o primaticcia (concentrata in particolare al Sud), quella comune (in particolare al Nord) e quella bisestile o di secondo raccolto, che occupa una superficie limitata.
L'Italia è allo stesso tempo esportatrice (prodotto precoce) e importatrice (prodotto comune e tuberi da semina).

L'obiettivo dei produttori che operano in questo contesto è duplice: fare in modo che la resa sia massima, senza compromettere la qualità dei raccolti. Green Has Italia, grazie alle conoscenze specifiche di questa coltura e all'efficacia dei propri formulati, offre soluzioni efficaci, in grado di raggiungere i risultati attesi.

Il cammino agronomico inizia dal terreno che dovrà essere lavorato in profondità (40-50 cm) assicurando così anche l'interramento della sostanza organica (250q/ha).

Gli elementi nutritivi di cui necessita la patata sono essenzialmente fosforo, potassio e azoto. Il potassio facilita la sintesi di glucidi nelle foglie e la traslocazione di questi nei tuberi; il fosforo è un fattore di precocità e favorisce lo sviluppo radicale; ma l'elemento più importante è l'azoto in quanto determina l'ampiezza dell'apparato fogliare e la sua efficienza fotosintetica, elementi che a loro volta influenzano l'accumulo di amido nei tuberi.
Tuttavia, un quantitativo eccessivo di azoto potrebbe risultare controproducente in quanto stimolerebbe un eccessivo sviluppo fogliare a discapito dei tuberi, ritardandone la maturazione e diminuendo il contenuto di sostanza secca. È importante quindi che la somministrazione dell'azoto venga distribuita, in parte prima dell'interramento del "seme" (50%), in parte con localizzazione alla semina, e in copertura, poco dopo la completa emergenza delle piante. La forma di azoto più indicata è quella ammoniacale.

La patata è una coltura capace di trarre i massimi benefici dalla concimazione con il letame che viene somministrato prima dell'inverno; successivamente, la pianta potrà essere nutrita attraverso fertirrigazioni e trattamenti fogliari mirati, finalizzati al raggiungimento di obiettivi importanti, quali l'aumento del calibro dei tuberi, l'aumento della quantità e della qualità dei raccolti e la riduzione massima degli scarti.
 
Campo di patate
 

Trattamenti in fertirrigazione

La fertirrigazione consente la distribuzione in modo preciso e razionale di fertilizzanti e nutrienti necessari alla coltura insieme all'acqua d'irrigazione favorendo da un lato, un miglior assorbimento dei nutrienti da parte delle piante e dall'altro, un'ottimizzazione dell'utilizzo dell'acqua.


Prima fase: sviluppo dell'apparato radicale

Per favorire il successo della coltivazione è necessario in primo luogo adottare un biostimolante specifico per garantire la crescita costante e continua dell'apparato radicale. A partire da 3-4 giorni post-semina, ogni 15-20 giorni, Green Has Italia consiglia il trattamento con Vivema, un formulato contenente complessi organici vegetali, frutto della propria ricerca e della propria tecnologia.

Il prodotto, somministrato alla dose di 20 kg/ha, svolge una triplice azione:
  • apporta nella rizosfera sostanze naturali, utili per lo sviluppo di un apparato radicale attivo;
  • stimola l'emissione di nuovo capillizio radicale, anche in situazioni avverse (freddo, eccessiva umidità, presenza di nematodi…);
  • favorisce lo sviluppo di nuove radici laterali, che esplorano così aree ricche di sostanze nutritive ancora inesplorate.

Per un risultato ottimale, è consigliabile supportare il rapido sviluppo della pianta con una specialità, il Magic P (25-30kg/ha), che, grazie alla sua formulazione a base di fosforo attivato con magnesio, assicura la massima disponibilità di entrambi gli elementi anche a basse temperature, favorisce l'effetto starter, contribuisce a stimolare lo sviluppo delle radici anche in condizioni di basse temperature e di scarsa luminosità.

Magic P, alternato a Vivema, a partire dal post-semina, garantisce un buon sviluppo della pianta e dell'apparato radicale (almeno 3/4 interventi).


Seconda fase: ingrossamento tubero

Successivamente a questi trattamenti, per migliorare la prestazione delle piante, occorre abbinare fertirrigazioni con composti minerali a pH subacido che possano supportare le fasi cruciali, garantendo produzioni quantitativamente soddisfacenti e di altissima qualità.

La soluzione di Green Has Italia è rappresentata da 2\3 applicazioni di Sprint (50kg/ha) associato a Vit-Org (30/40 kg/ha). Sprint è un idrosolubile a pH sub acido ad alto contenuto tecnologico frutto di una accurata selezione delle migliori materie prime che apporta il corretto quantitativo di macro, meso e microelementi durante la fase vegetativa. Vit-Org è l'attivatore organico a base di estratti vegetali con polisaccaridi e aminoacidi caratterizzato da un'alta concentrazione di glicin betaina, efficacissimo in caso di stress. Vit-org apporta sostanza organica attiva e quindi migliora la struttura fisica del terreno, incrementa la disponibilità di assorbimento degli elementi e riduce gli effetti negativi della salinità.

Ed infine, 1/2 interventi con Hascon M10 AD, il formulato minerale dalle molteplici valenze, rappresentano l'ideale chiusura del ciclo. L'utilizzo del prodotto, alla dose di 25-30 kg/ha, determina un maggior accumulo di sostanze di riserva e riduce le spaccature dei tuberi dovute ad eccessi di piovosità e di umidità.


Trattamenti fogliari

Parallelamente agli interventi in fertirrigazione sopra descritti, la strategia di valorizzazione della coltura della patata messa a punto da Green Has Italia prevede anche trattamenti fogliari che, in modo complementare,contribuiscono all'ottenimento degli obiettivi quantitativi e qualitativi attesi. Di seguito uno schema riepilogativo degli interventi:
 
Tabella Green Has

Il primo trattamento va fatto alla formazione della prima rosetta con Drin, un biostimolante che ha un effetto antistress ed aiuta quindi la pianta a superare gli stress di tipo abiotico favorendo lo sviluppo e il metabolismo di tutti gli organi nella pianta. A distanza di 15 giorni seguirà un secondo trattamento con Drin che garantirà una crescita omogenea delle piante, anche nelle bordure. I successivi quattro trattamenti verranno fatti con Expando, il bioregolatore che incrementa la pezzatura dei frutti e ne garantisce l'omogeneità, determinando una forte riduzione degli scarti che si possono verificare quando la pezzatura non è conforme. I dati relativi alle prove effettuate, confermano inoltre che la sostanza secca risulta essere buona nonostante l'incremento produttivo.

Ed infine il piano prevede quattro interventi con Hascon M10 AD, che, anche nei trattamenti fogliari, viene utilizzato come prodotto di fine ciclo, confermandosi efficace nell'anticipare la maturazione, nell'aumentare sensibilmente le produzioni migliorandone la qualità, e nel garantire il mantenimento della consistenza dei tuberi durante la conservazione.

Per la massima efficacia delle miscele, si consiglia di aggiungere a tutti i trattamenti fogliari, Vyrer, il regolatore di pH dell'acqua, fino al raggiungimento di un pH pari a 5,5-5,8.