La coltivazione in ambiente protetto del pomodoro è un'attività che è ancora in grado di riservare interessanti ritorni economici. Tuttavia gli agricoltori devono affrontare un numero crescente di avversità, il cui controllo è reso ancora più complesso dalla riduzione delle sostanze attive ammesse e dai capitolati stringenti della Grande Distribuzione Organizzata (Gdo).

 

Per sostenere gli orticoltori sul fronte della difesa dagli insetti dannosi Bayer propone Flipper®, un insetticida acaricida a base di sali potassici degli acidi grassi la cui composizione è ispirata all'olio di oliva di alta qualità. "Si tratta di un prodotto, ammesso in agricoltura biologica, in grado di controllare tutti gli insetti a corpo molle. Nel caso del pomodoro possiamo citare gli aleurodidi, gli acari, i tripidi e le uova di Tuta absoluta", racconta Salvatore Inchisciano, Campaign Activation specialist di Bayer.

 

"Essendo un prodotto contatticida è però necessario effettuare i trattamenti a regola d'arte, avendo cura di irrorare le piante di pomodoro con degli strumenti in grado di bagnare entrambe le pagine fogliari".

 

E proprio per spiegare agli agricoltori come trattare al meglio le piante con Flipper®, Bayer, insieme a Seminis, ha organizzato un evento presso il proprio Living Proof, un Centro sperimentale situato nel comune di Acate (Ragusa), un'area vocata alla produzione di pomodoro da mensa.

 

Ecco come trattare al meglio le piante con Flipper®

 

Quando l'efficacia passa da un corretto trattamento

Flipper® è un insetticida acaricida che penetra attraverso gli strati cuticolari dell'insetto e interferisce con molteplici processi metabolici vitali. Se l'esemplare viene colpito dal prodotto muore in poco tempo. Si scongiura così la trasmissione di virosi, come i danni diretti causati dall'attività trofica.

 

Essendo un prodotto di contatto, la corretta applicazione gioca un ruolo fondamentale. "Per facilitare la vita agli agricoltori abbiamo messo a punto una nuova lancia dotata di due ugelli a doppio ventaglio che sono in grado di bagnare correttamente entrambe le pagine delle foglie di pomodoro", spiegano da Vindigni Tringali, azienda che commercializza strumenti per l'irrorazione.

 

La lancia con ugelli a doppio ventaglio prodotta da Vindigni Tringali

La lancia con ugelli a doppio ventaglio prodotta da Vindigni Tringali

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

"Con la lancia è importante effettuare movimenti ampi, dal basso verso l'alto e viceversa, in modo da bagnare tutte le foglie. Inoltre è necessario utilizzare le corrette pressioni, che dipendono dalle specifiche dell'ugello. In ogni caso non è consigliabile applicare pressioni troppo elevate, ad esempio superiori a 30 bar, perché, sebbene possa sembrare di penetrare meglio la vegetazione, in realtà si compromette la buona riuscita del trattamento".

 

Oltre ad usare attrezzature adatte, per una corretta applicazione di Flipper® occorre:

  • Usare volumi di acqua adeguati in relazione allo stato di sviluppo della coltivazione. In linea generale si consiglia mille litri di acqua ad ettaro.
  • La dose di Flipper® è di 1-2 litri per 100 litri di acqua (10-20 litri ad ettaro). Si consiglia la dose più alta in caso di infestazioni consistenti. Si possono anche effettuare due trattamenti distanziati di sette giorni.
  • È preferibile intervenire ad inizio infestazione e su vegetazione non accartocciata (in quanto le foglie ripiegate fungono da "scudo" per gli insetti).
  • Si deve intervenire preferibilmente al mattino, con temperature miti, evitando quindi le ore più calde.
  • Non si devono impiegare acque dure, con contenuto totale di solidi disciolti oltre 300 ppm.

 

Uno strumento interessante per valutare la corretta irrorazione è quello proposto da Lualtek, startup siciliana che si occupa di agricoltura di precisione, che nella serra-vetrina ha installato un sensore per la bagnatura fogliare. I dati raccolti dal sensore vengono poi trasferiti tramite protocollo LoRaWan ad un gateway, che a sua volta carica i dati in cloud, dove possono essere consultati dall'agricoltore o dal tecnico.

 

Come spiegato dai tecnici di Lualtek, il sensore permette di conoscere la percentuale di superficie colpita dalle goccioline di acqua. In questo modo l'operatore è in grado di valutare, in maniera precisa e praticamente istantanea, l'efficacia dell'irrorazione.

 

Il sensore di bagnatura fogliare di Lualtek

Il sensore di bagnatura fogliare di Lualtek

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Indispensabile in biologico, utile in convenzionale

Flipper® è un insetticida acaricida registrato in agricoltura biologica che nei test condotti ha dato prova di essere innocuo per gli insetti impollinatori, come i bombi utilizzati nelle serre di pomodoro. Il prodotto è efficace anche contro le popolazioni di insetti resistenti ad alcuni insetticidi e questo lo rende utile per completare le strategie antiresistenza.

 

Inoltre, il fatto di non imbrattare i pomodori e di non lasciare residui normati rende possibile l'applicazione sotto raccolta, valorizzandolo quindi anche in agricoltura convenzionale.

 

"Per le aziende agricole biologiche Flipper® è indispensabile a causa della carenza di sostanze attive efficaci contro gli insetti parassiti del pomodoro", sottolinea Inchisciano. "Ma anche chi opera in difesa integrata può trarre vantaggio da Flipper®, non solo per la sua efficacia, ma anche per la possibilità di usarlo sotto raccolta o per controllare popolazioni resistenti".

 

L'ugello a doppio ventaglio permette di nebulizzare la miscela fitoiatrica anche sulla pagina inferiore della foglia

L'ugello a doppio ventaglio permette di nebulizzare la miscela fitoiatrica anche sulla pagina inferiore della foglia

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

L'offerta di Seminis si arricchisce di due nuove varietà

Per ottenere produzioni soddisfacenti, che vadano incontro alle richieste di mercato, un aspetto fondamentale è la genetica. Durante l'evento di Acate sono state presentate due nuove varietà di pomodoro selezionate dai ricercatori Seminis (società parte del Gruppo Bayer): ZeroZero7 e Marmartinez.

 

"ZeroZero7 è un pomodoro allungato adatto per trapianti estivi negli areali siciliani, mentre in Centro e Nord Italia si consiglia il trapianto primaverile", racconta Ezio Cacciaguerra, Sales rappresentative di Seminis.

 

Un grappolo di pomodoro Seminis ZeroZero7

Un grappolo di pomodoro Seminis ZeroZero7

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

"La varietà presenta una duplice attitudine, in quanto può essere raccolta a frutto singolo, come verde insalataro. Oppure a completa maturazione, come grappolo rosso. Questa opzione è resa possibile da una buona tenuta del grappolo, che consente a tutte le bacche di raggiungere una intensa gradazione di rosso".

 

Per facilitare la difesa delle piante i ricercatori Seminis sono riusciti ad inserire un ampio pacchetto di resistenze. ZeroZero7 è infatti tollerante al Tomato spotted wilt virus (TSWV), ai nematodi e al Fusarium radicis. "Queste resistenze permettono di superare i periodi più difficili in modo da concludere la campagna in maniera ottimale", sottolinea Cacciaguerra.

 

Il pomodoro Marmartinez può essere raccolto verde oppure rosso

Il pomodoro Marmartinez può essere raccolto verde oppure rosso

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Marmartinez è invece un pomodoro della tipologia marmande, che in Sicilia si adatta a trapianti che vanno da settembre fino a dicembre. Ha la caratteristica di avere una bacca verde intenso, che consente l'uso come pomodoro insalataro, ma ha anche una buona tenuta in post raccolta. La varietà è tollerante al Tomato yellow leaf curl virus (TYLCV) e resistente a Fusarium e Cladosporium.

 

"Il Marmartinez è stato innestato su Dynafort, un portainnesto di media vigorìa, resistente ai nematodi galligeni, che conferisce un equilibrio fantastico alla pianta, consentendo la produzione abbondante di frutti aventi caratteristiche tecnologiche superiori", conclude Ezio Cacciaguerra.

 

Orticoltura, serve un approccio integrato alla difesa

Il contesto all'interno del quale gli orticoltori lavorano si sta facendo sempre più complesso a causa dei vincoli normativi, delle richieste dei consumatori e della Gdo. Per continuare a produrre in maniera soddisfacente gli agricoltori devono avere un approccio integrato alla gestione dei parassiti in campo.

 

Una difesa corretta delle piante permette di avere produzioni soddisfacenti di pomodoro

Una difesa corretta delle piante permette di avere produzioni soddisfacenti di pomodoro

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Da un lato soluzioni di origine naturale come Flipper® permettono di controllare gli insetti dannosi senza incidere sul profilo residuale dei frutti. Anche sotto raccolta. Anche nei confronti di popolazioni resistenti. In questo sforzo le genetiche preformanti danno una mano preziosa, garantendo all'agricoltore maggiore serenità su alcuni fronti, come ad esempio la difesa dai nematodi.

 

Ma anche la tecnologia aiuta a portare a casa produzioni soddisfacenti. L'utilizzo di ugelli a doppio ventaglio è una innovazione "semplice", che garantisce bagnature fogliari ottimali. Mentre l'uso di sensori wireless permette di avere un controllo preciso dell'efficacia dell'irrorazione, comodamente dallo smartphone.