La consultazione pubblica sul nuovo registro dei trattamenti europeo si è conclusa il 3 novembre con 207 commenti, l'83% provenienti dalla Francia, che ha fatto la parte del leone, col secondo classificato Belgio al 6% e l'Italia al 2%. Le opinioni provengono prevalentemente da persone definitesi come "cittadini Ue" (82,61%), seguite dalle Ong con il 4,35%, a pari merito con le associazioni di categoria (4,35%), che distanziano di poco le imprese, con il 3,86%.
Sulla base di questi risultati la Commissione Ue ha portato il provvedimento in versione pressoché definitiva alla sezione Pesticides dello Scopaff (Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed), dove ha suscitato alcune perplessità per l'onerosità delle procedure richieste, che diventano pesanti se effettuate in assenza di appropriati strumenti informatici.
Poiché il provvedimento prevede esplicitamente che i dati siano trattati in formato elettronico e che si prevede che nei prossimi anni, anche sulla spinta del Farm to Fork, l'agricoltura di precisione decolli definitivamente, non mancheranno le tecnologie per rendere indolori questi adempimenti ritenuti indispensabili dalla strategia europea a lungo termine.
Ricordiamo che quando in Italia si capì che il registro dei trattamenti non si sarebbe più potuto rimandare ulteriormente, si adottò come sistema di boicottaggio l'invio di intere foreste di dati in formato cartaceo per fare dispetto all'autorità, pur disponendo anche allora dell'opzione della trasmissione in formato elettronico. Fortunatamente è passata tanta acqua sotto i ponti e le cose che non si possono fare con una semplice app per cellulare sono veramente poche, per cui le ragioni di chi boicotta lo strumento perché troppo oneroso probabilmente nasconde altre ragioni del dissenso.
La Ue è comunque ottimista sul buon esito della proposta, tanto da postare sul proprio portale una comunicazione ufficiale, a latere della pubblicazione del regolamento 2022/2379 relativo alle statistiche sugli input e sugli output agricoli, dove si preannuncia la pubblicazione entro l'anno del provvedimento che riporta i dettagli operativi della raccolta dati da parte degli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari.
Quindi, settimana più, settimana meno, è giunta l'ora di rivelare la versione finale (a meno di colpi di scena) del registro dei trattamenti Ue. Vediamo cosa si dovrà registrare su formato elettronico.
Tipo di informazione
- Nome del prodotto e numero di autorizzazione
- Data e ora di inizio del trattamento (ad eccezione dei trattamenti alle sementi, dove è sufficiente il giorno)
- Dose di applicazione espressa nelle unità di misura consone al tipo di applicazione (kg o l/ha per trattamenti in campo, kg o l per metro cubo o metro quadrato per trattamenti a spazi chiusi quali depositi, serre, etc.) e così via
- Ubicazione dell'area trattata, anche con dati Gis ove disponibili
- Entità trattata (superficie o volume trattato, a seconda della tipologia di trattamento)
- Momento del trattamento, situazione della coltura (fase fenologica espressa anche secondo Bbch), a seconda della tipologia di trattamento.
Tipologie di applicazione previste
- Trattamento di superfici (come campi agricoli, aree di servizio, binari ferroviari, aree non coltivate o serre)
- Trattamento di o in spazi chiusi (come impianti di stoccaggio con nebulizzazione/irrorazione, depositi di cereali vuoti o serre)
- Trattamento di semi o materiale riproduttivo vegetale (come patate da semina)
- Semina di sementi trattate con prodotti fitosanitari
Scadenze
Sono confermate le scadenze entro cui informazioni sul trattamento, qualora non fossero già in formato elettronico, dovranno essere informatizzate: entro 30 giorni dall'applicazione.
Solo su richiesta
E' confermato anche che la trasmissione dovrà avvenire solo su richiesta delle autorità. Se ciò avviene prima della scadenza dei 30 giorni dall'applicazione, l'utilizzatore professionale avrà comunque 10 giorni per rispondere.
Entrata in vigore
Salvo imprevisti, l'applicazione è confermata al 1° gennaio 2025.
Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi
- Sito della consultazione pubblica sul registro dei trattamenti da tenersi a cura degli utilizzatori professionali
- Regolamento (UE) 2022/2379 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 novembre 2022 relativo alle statistiche sugli input e sugli output agricoli, che modifica il regolamento (CE) n. 617/2008 della Commissione e che abroga i regolamenti (CE) n. 1165/2008, (CE) n. 543/2009 e (CE) n. 1185/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio e la direttiva 96/16/CE del Consiglio
- Dichiarazione della Commissione in relazione al regolamento (UE) 2022/2379 del Parlamento europeo e del Consiglio, per quanto riguarda i lavori in corso per garantire la disponibilità in formato elettronico dei registri che gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari devono tenere a norma dell'articolo 67, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio 2022/C 466/06, OJ C § (2022).
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Fonte: Agronotizie