Dottor Neves, ha senso oggi parlare di qualità delle materie prime per la produzione di agrofarmaci generici?
"Sì, ha perfettamente senso. In Sapec Agro controlliamo la qualità delle materie prime a partire dall’acquisto, perché esigiamo dai nostri fornitori degli elevati standard fisico-chimici del materiale grezzo che verrà poi elaborato in Europa. Inoltre, tutti i prodotti vengono controllati in arrivo dal Laboratorio Controllo Qualità, l'unico della penisola iberica che ha l'accreditamento in questo settore. La qualità è in realtà uno degli assi della nostra attività".
Cosa si intende per controllo del processo industriale di produzione dell’agrofarmaco e quali sono i passaggi più critici?
"Tutto il processo industriale è automatizzato, abbattendo la probabilità di errori: ovvero, non è possibile che il processo di fabbricazione di un prodotto non soddisfi i parametri industriali richiesti. Seguiamo la Procedura standard operativa (Pso), una descrizione scrupolosa di tutte le operazioni necessarie per ottenere un risultato in linea con le specifiche. Questo processo è il risultato di un ampio lavoro, che prevede lo sviluppo del prodotto, dalla fase di laboratorio a quella pilota/industriale e la relativa misurazione delle variabili critiche di processo. Ogni fase ha i suoi punti critici, evidenziati nella Pso."
Possiamo quindi affermare che un processo produttivo altamente controllato è un elemento di differenziazione nel mercato degli agrofarmaci?
"Sì, non possiamo raggiungere livelli di eccellenza senza una continua attenzione alla qualità e al controllo di tutte le tappe del processo produttivo. Nel caso di Sapec Agro Business, questo sforzo di miglioramento continuo si traduce con le certificazioni dei nostri laboratori e dei processi produttivi, che ci danno la garanzia di elevata qualità".
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Fonte: Sapec Agro Italia srl