La Xylella fastidiosa è un batterio patogeno da quarantena di primaria rilevanza economica, la cui patogenicità è chiaramente dimostrata ormai da diversi decenni, sistematicamente associato alla malattia che sta devastando l'olivicoltura salentina, e che sta creando panico nelle altre regioni olivicole italiane ed europee. Il suo arrivo in Italia ha generato grandi e giustificate preoccupazioni, che hanno messo in moto reazioni da parte del mondo della ricerca e delle istituzioni preposte alla sorveglianza fitosanitaria del territorio nazionale.
“Abbiamo organizzato questo convegno – ha dichiarato Vannacci – per fare il punto su questo delicato problema in modo da poter dare risposte scientifiche adeguate alla nostra agricoltura. Uno degli scopi principali della Società italiana di patologia vegetale è infatti la promozione degli studi e delle ricerche sui vari aspetti o settori della Patologia vegetale e la diffusione delle conoscenze relative alle malattie delle piante e ai loro agenti biotici e abiotici”.
Vannacci è stato eletto presidente della Società italiana di patologia vegetale per il triennio 2014-2016. La Società, fondata nel 1992 con il determinante contributo del professore emerito dell’Ateneo pisano Giovanni Scaramuzzi, raccoglie attualmente circa 200 patologi vegetali che operano nelle università e in centri di ricerca pubblici e privati.
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