Una sana "stewardship" fa la differenza fra un'azienda responsabile e altre meno. Per stewardship infatti si intende l'attenzione alla guida di un'azienda nel lungo periodo tenendo in alta considerazione anche aspetti extra-commerciali.
Quale azienda produttrice di agrofarmaci, Cheminova intende svolgere un ruolo fondamentale nel fornire agli agricoltori soluzioni "user-friendly" (facili da usare) e rispettose dell'ambiente anche per quanto riguarda la gestione dei contenitori dopo il loro utilizzo. Questo in un'ottica di sostenibilità nel tempo delle pratiche di protezione delle colture, le quali non possono prescindere dal destino che avranno le confezioni dei prodotti stessi una volta che essi siano stati utilizzati.
Da vent'anni il riciclaggio delle confezioni si è ormai imposto negli Stati Uniti, ove l'"Ag Container Recycling Consiglio" (ACRC) celebra nel 2012 un importante traguardo.
Cheminova partecipa a livello globale a programmi nazionali per il riciclaggio dei contenitori vuoti di agrofarmaci e negli Stati Uniti il produttore danese è da tempo membro dell'ACRC.
Mark Hudson, Vice Presidente Cheminova per la Supply Chain in Nord America, è membro del consiglio ACRC e riassume i punti salienti dell'iniziativa: "L'Ag Container Recycling Consiglio è stato costituito il 3 febbraio 1992 da diversi distributori di prodotti antiparassitari statunitensi confezionati in contenitori di plastica HDPE. Questo gruppo si rese conto che era difficile per l'agricoltore smaltire correttamente i contenitori vuoti. Le opzioni di smaltimento in discarica o stoccaggio non erano ecologicamente sostenibili".
Un'iniziativa era quindi necessaria, a patto di essere efficace, economica e sostenibile. Il progettato prevede la raccolta di contenitori risciacquati almeno tre volte, oppure lavati a pressione, nei mille e 500 punti di raccolta dislocati in tutto il Paese. Operatori professionali del settore del riciclaggio macinano e insaccano la plastica ottenuta e la rivendono per successivi riutilizzi alternativi.
Il programma statunitense ha così permesso di raccogliere e riciclare in vent'anni una quantità di confezioni che sfiora i 57 milioni di chili. Ciò ha portato a una riduzione delle emissioni di carbonio e di consumi energetici equivalenti alla rimozione dalle strade di 15.475 autovetture per un anno. Questo programma riduce peraltro anche l'uso di discariche, evitando l'occupazione di oltre 600 mila metri cubi.

Le altre iniziative nel mondo

Cheminova partecipa a numerosi programmi nazionali per il riciclaggio dei contenitori, come "drumMUSTER" in Australia, l'"inpEV" in Brasile, "Clean Farms" in Canada, "Campo Limpio" in Colombia e Messico. In Europa Cheminova è membro di "Pamira" in Germania.