Si chiama Macho, è una nuova miscela di Quinoxifen e Zolfo, ha due meccanismi di azione (MOA, per i tecnici), ha una doppia azione preventiva e... è la nuova soluzione di Sipcam per la protezione dall'oidio su vite, pesco, albicocco, melo, melone, anguria, carciofo e fragola.

Oggetto di due specifiche attività di lancio a San Patrignano (Rimini) e Castello Banfi (Siena) il nuovo antioidico Macho assicura una serie di vantaggi quali il doppio meccanismo di azione, una ottima protezione del grappolo (nella vite) ed una formulazione che ne esalta l'efficacia.

Gli incontri

Entrambi gli incontri sono stati coordinati da Alessandro Capella (R&D Sipcam). Nella sua introduzione ha evidenziato come l'attuale riduzione di molecole disponibili per la difesa imponga un uso diversificato delle varie sostanze attive in modo da potere altera e le MOA (modalità di azione) per ridurre l'insorgenza di resistenze a sostanze attive.

Si tratta di un modo intelligente di operare: variare spesso le sostanze attive usate per la difesa da un patogeno con tutte le soluzioni disponibili per "tutelare la Moa-diversità".
Sono ben 2 le MOA di Macho e 4 le MOA che entrano in gioco nella linea proposta da Sipcam per la difesa dall'oidio.

Per maggiori informazioni sulle relazioni presentate agli incontri leggi l'approfondimento su Agronotizie