La carpocapsa (Cydia pomonella) è uno dei fitofagi più pericolosi per le pomacee, in quanto attacca solo i frutti e può causare danni di notevole entità, riducendo drasticamente il valore della produzione. Infatti se i frutticoltori non prevedessero ogni anno delle misure di controllo, il carpofago sarebbe sistematicamente dannoso, anche con bassi livelli di popolazione.
Proprio per questo, in lotta integrata, le soglie di intervento sono estremamente basse (1-2 individui/trappola a settimana). Negli ultimi anni la lotta contro la carpocapsa si è progressivamente complicata a causa della riduzione delle molecole di sintesi ancora disponibili (dovuto al processo di revisione europeo), allo sviluppo di popolazioni resistenti a numerosi principi attivi (come i regolatori di crescita) e alla maggiore attenzione agli aspetti residuali degli insetticidi convenzionali (soprattutto per produzioni a residuo controllato e/o per i baby-food).
Da almeno un decennio sono state valutate diverse alternative alle tradizionali risorse chimiche; proprio in questo settore si è sempre distinta Intrachem Bio Italia, che è l’azienda leader nel nostro Paese nel settore degli agrobiofarmaci.
Intrachem è stata la prima azienda in Italia a mettere in commercio un insetticida a base di Granulovirus (Madex); negli ultimi anni, inoltre, ha affiancato all’insetticida un innovativo sistema di autoconfusione (Exosex CM) e messo a punto le applicazioni a fine raccolta di nematodi entomopatogeni (Nemasys C). In questo modo è possibile offrire agli operatori una strategia senza alcun residuo che può essere usata sia dagli agricoltori biologici, ma soprattutto da quelli integrati, che possono così cogliere i vantaggi di entrambe le metodologie.
Perché i tre mezzi possono essere impiegati proficuamente con azione sinergica?
Perché agiscono in tempi diversi, contro diversi stadi del fitofago e con diverse modalità di azione.
Nemasys C (a base di Steinernema carpocapsae) o Nemasys C SF (a base di Steinernema feltiae) sono due specie di nematodi entomopatogeni che possono essere utilizzati per il controllo delle larve svernati della carpocapsa (in diverse condizioni termiche, anche in combinazione).
Il trattamento deve essere eseguito dopo la raccolta a settembre/ottobre (con temperature superiori 12-14°C e con piante bagnate, possibilmente durante o subito dopo una pioggia) in modo che i nematodi, tramite il veicolo acquoso, possano infettare le larve svernanti imbozzolate sotto la corteccia. In questo modo si ottengono drastiche riduzioni del potenziale inoculo attorno al 60-80%, con positivi influssi sull’infestazione nell’anno seguente, soprattutto per chi installerà un metodo di confusione sessuale (che notoriamente funziona al meglio con bassi livelli di popolazione del fitofago).
L’intervento da eseguire con le normali macchine irroratrici, non deve essere considerato come un trattamento di soccorso in annate con elevato livello di danno; piuttosto come un intervento di routine per ridimensionare la popolazione svernante del carpofago e ridurre il rischio di sviluppo di popolazioni resistenti agli insetticidi, esercitando un tipo di pressione selettiva assolutamente diversa.
Exosex CM è un innovativo metodo di confusione sessuale (denominato Autoconfusione) che consiste in diffusori dai quali viene rilasciata una polvere elettrostatica impregnata con il feromone sessuale delle femmine e che viene distribuito dagli stessi maschi adulti di Carpocapsa attirati entro gli speciali diffusori (25-30/ha). In questo modo vengono drasticamente ridotte le possibilità di accoppiamento con una sostanziale riduzione della popolazione del fitofago.
Rispetto ad altri metodi che si basano sui feromoni, Exosex CM permette di risparmiare molto lavoro, in quanto sono pochissimi i diffusori da appendere alle piante per ogni ettaro (rispetto alle centinaia degli altri metodi). Il sistema va piazzato in campo verso la metà di aprile prima che inizi il volo dei maschi.
Madex 100 è l’insetticida a base di granulo virus (Isolato DSMZ GV0003) rinnovato recentemente rispetto al primo formulato registrato nel 2000 (Madex), che conteneva il vecchio originario isolato Messicano (che è ancora contenuto in tutti gli altri formulati commerciali presenti nel mercato italiano).
Si tratta di un nuovo isolato in grado di essere efficace contro le diverse popolazioni di carpocapsa sia in regime di agricoltura biologica che in integrato. Il granulo virus (CpGV) deve essere usato come larvicida, quindi in prossimità della schiusura delle uova, soprattutto contro la I° generazione del fitofago (che presenta il tipico comportamento di vagabondaggio delle larve prima della penetrazione nel frutto). Madex 100 può però essere usato anche nelle generazioni successive da solo, alternato o in miscela con altri insetticidi; un’altra possibilità applicativa è rappresentata dal periodo in prossimità della raccolta, soprattutto quando si devono rispettare alcuni parametri residuali.
In conclusione la strategia per il controllo della carpocapsa che propone Intrachem 'non dà tregua' al fitofago contrastandone l’attività in 3 diversi momenti di intervento durante tutto il suo ciclo di sviluppo:
1) in autunno contro le larve svernanti (Nemasys C o Nemasys C SF)
2) in primavera-estate con la tecnica dell’autoconfusione (Exosex CM)
3) in primavera-estate, con il bioinsetticida Madex 100.
La strategia comincia dall’autunno, in quanto un basso inoculo significa automaticamente una popolazione ridotta e quindi un controllo più agevole durante la primavera e l’estate. Si tratta di una strategia che rappresenta una valida alternativa ad un poco razionale impiego delle molecole di sintesi, ma che si integra perfettamente con le stesse, garantendo in tal modo un elevato grado di efficacia: solo Intrachem Bio Italia può offrire contemporaneamente le tre soluzioni e l’assistenza per ottenere i migliori risultati.
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Fonte: Intrachem Bio Italia