Ennesimo colpo di scena dalle aule dei tribunali. La sezione “III quater” del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nell'udienza di camera di consiglio tenutasi il 19 maggio scorso, ha sospeso l'efficacia del Decreto dirigenziale 16 febbraio 2010, che aveva revocato 33 importazioni parallele di prodotti fitosanitari.

Il provvedimento è valido solo per i 18 prodotti della ditta che aveva fatto ricorso (Genetti Gmbh srl), che non solo non dovranno essere ritirati dal commercio, ma potranno continuare ad essere commercializzati, almeno sino a quando non verranno deliberati ulteriori provvedimenti in senso contrario.

Il tribunale ha fissato un'ulteriore camera di consiglio per il 23 giugno prossimo e ha richiesto al ministero della Salute ulteriore documentazione riguardante le procedure con cui è giunto al rilascio delle autorizzazioni poi revocate e una “relazione a firma del Direttore Uff. VII, Dir. Gen. Sicur. Alimenti Min. Salute, che illustri la valutazione data (nel procedimento di rilascio delle varie autorizzazioni per le importazioni parallele, poi revocate nei confronti della ricorrente con il provvedimento impugnato) alla dichiarazione a firma della Menora, che è stata allegata alle ciascuna delle suddette istanze di autorizzazione”, oltre alla traduzione italiana della documentazione ricevuta dalle autorità austriache, che era in lingua tedesca. La ditta ricorrente dovrà invece produrre documenti relativi alle officine utilizzate per le operazioni di confezionamento e rietichettatura dei prodotti importati.

Il sorprendente esito del giudizio di merito ci fa pensare che ci sia stato qualche fraintendimento tra l'impresa e il ministero della Salute: ne sapremo di più dopo il 23 giugno.

Approfondimenti

Importazioni parallele di agrofarmaci: nuove linee guida e molte restrizioni

Importazioni parallele degli agrofarmaci: il punto della situazione