Alleata delle tignole, la botrite raccoglie in estate il testimone da peronospora e oidio e porta i rischi di danno fino alla raccolta. Tre sono i momenti di intervento consigliati, anche se raramente si veficano le condizioni perché si effettuino più di due applicazioni in un anno. Poche, quindi, ma strategiche.
Su vite Frupica® è impiegabile preventivamente contro la Muffa grigia dalla fase di pre-chiusura grappolo, sino a 21 giorni dalla raccolta. Nella pratica operativa, si conferma che l’epoca di pre-chiusura grappolo (fase B) rappresenta il momento chiave per una buona difesa antibotritica. In funzione della sensibilità varietale, dell’andamento stagionale, delle pratiche agronomiche e del piano di difesa, il prodotto è impiegabile anche all’invaiatura (fase C) e a 21 giorni dalla raccolta (fase D). Se applicato in quest’ultima fase, si può contare anche sul controllo collaterale esercitato sui funghi micotossigeni. Buona prassi è comunque l’alternanza nelle diverse fasi di fungicidi a diverso meccanismo di azione. La dose di impiego è di 1 kg/ha di formulato, con la raccomandazione di eseguire non più di un intervento per stagione al fine di scongiurare fenomeni di resistenze agli anilinopirimidinici.
L’eccellente profilo residuale e tossicologico ha permesso a Frupica® di ottenere dall’EPA (l’Ente statunitense per la Protezione Ambientale) l’Import Tolerance per gli USA, la quale stabilisce i limiti di residui per uva e vino di mepanipyrim pari a 1,5 ppm
Frupica®, infine, è inserito nel Disciplinare Nazionale di produzione integrata della vite.
Le numerose prove di microvinificazione, effettuate in collaborazione con ITV (Centre Technique Interprofessionel de la vigne et du vin), di uve trattate con Frupica,® hanno evidenziato la totale assenza di interferenze del prodotto sui processi fermentativi in cantina garantendo l’assoluto rispetto dei parametri organolettici del vino.