L'Istituto Professionale di Stato per l'Agricoltura e l'Ambiente di Persolino (Faenza, Ra) ha attivato una convenzione con la Syngenta Crop Protection, multinazionale leader mondiale nel settore dei prodotti per l'agricoltura (agrofarmaci, sementi, fiori), per il ripristino e la salvaguardia della biodiversità in agricoltura. Il progetto ha l'obiettivo di incrementare gli insetti impollinatori nei campi coltivati.

L'attività ha individuato su indicazione dell'Istituto Persolino alcune aziende agricole nella fascia pedecollinare del comune di Faenza con indirizzo frutti-viticolo associate alla cooperativa Agrintesa coordinata dal dr. Maurizio Foschi, dove sono state eseguite delle semine con particolari essenze foraggiere distribuite marginalmente ai frutteti con l'obiettivo di attrarre gli insetti impollinatori (bombi, api, farfalle, ecc.)

La ricerca, già operativa nella prima fase dal 2007, proseguirà per i prossimi tre anni inserendo anche aziende all'interno del Parco Regionale della Vena del Gesso romagnola. Gli appezzamenti monitorati verranno seguiti direttamente dagli studenti dell'Istituto Agrario assistiti dagli insegnanti prof. Massimo Rinaldi Ceroni e Luigi Melloni attraverso raccolte entomologiche dirette, in collaborazione con il dr. Roberto Bassi della società Syngenta.

Questa iniziativa rientra in un progetto di ricerca europeo. In Italia il progetto coinvolge le Università di Foggia, Perugia e Pisa. La sperimentazione effettuata in tali Università riguarda le colture erbacee in ambiente agricolo estensivo, mentre l'Istituto di Persolino è impegnato ad approfondire le ricerche in ambiente dedito ad agricoltura intensiva su frutteti specializzati dell'area collinare faentina, dove già è evidente una marcata e preoccupante diminuzione degli insetti impollinatori.

I risultati ottenuti frutto delle ricerche compiute dai suddetti enti e dall'Istituto, verranno presentati in convegni nazionali e locali aperti agli operatori agricoli che si terranno anche a Faenza.