L’innovazione nel vigneto è possibile? Si.

Riguarda solo la produzione di vino? No.

La sostenibilità del vigneto con l’utilizzo deisottoprodotti di potatura e il mantenimento delle proprietà del suolo è uno dei temi che più interessano il mondo del vino oggi. E saranno questi i temi al centro di un meeting venerdì 21 gennaio 2011 presso l’Azienda Agricola Cescon Giuseppe e Antonella a Fossalta Maggiore di Chiarano (Tv). 

Il tema è oggetto di un preciso progetto avviato da Cra-Vit di Conegliano. Si parlerà in particolare del compost ottenuto dai tralci di potatura (sarmenti) da utilizzare come ammendante dei suoli, dell’utilizzo della massa legnosa a fini energetici e, per questo, della qualità dei fumi prodotti in termini di sicurezza per la salute pubblica. In definitiva verrà presa in esame l’intera filiera, dalla raccolta allo stoccaggio dei tralci, dalla loro combustione fino alle ceneri. 

Il progetto, che ha coinvolto anche Veneto Agricoltura, sarà presentato, tra gli altri, da Giustino Mezzalira, Federico Correale e Loris Agostinetto, tecnici dell’Azienda Regionale (Pd) e da Diego Tomasi del Cra-Vit.