L'evento sarà l'occasione per illustrare le potenzialità di mercato nazionale e internazionale, per conoscere le più recenti acquisizioni tecniche e scientifiche per la specie proponendo strategie di gestione innovative e sostenibili per accompagnare lo sviluppo del settore. Nello specifico la prima giornata sarà dedicata al Convegno nazionale con relazioni ad invito nelle quali verranno affrontati, i diversi aspetti della coltivazione e della commercializzazione delle noci italiane; nonché alcune significative esperienze internazionali, grazie al contributo di esperti nazionali e internazionali.
Cinque le sessioni in programma per offrire un quadro ampio e dettagliato sui temi che saranno trattati: la prima sessione tratterà l'evoluzione e le prospettive della nocicoltura, la seconda sessione sarà dedicata a "Propagazione, fisiologia, nutrizione e meccanizzazione", mentre la terza a "Germoplasma, genetica e varietà". Al centro della quarta sessione "Avversità e difesa", infine "Progetti e territorio, filiere & aspetti salutistici" saranno i protagonisti della quinta sessione.
Inoltre, grazie ai contributi dei relatori si cercherà di fare chiarezza su alcuni punti fondamentali, ad esempio, dato che la nocicoltura è in continua espansione nel mondo si cercherà di capire quali siano le ulteriori prospettive di crescita e quali siano le minacce.
Una ricognizione metterà in evidenza il pacchetto tecnico oggi disponibile e le recenti innovazioni e si vedrà se è questo sia adeguato ai bisogni dei produttori e quali sono le nuove esigenze.
E' in gran parte adottato, un pacchetto varietale molto performante e collaudato in altri contesti, i relatori si chiederanno se siano necessari ulteriori approfondimenti e se ci sia spazio per altri modelli nocicoli.
L'analisi delle avversità che interessano la nocicoltura mette in evidenza che il noce ha un livello di pressione tendenzialmente meno impattante rispetto ad altre specie frutticole, si analizzeranno gli strumenti di cui si dispone per contrastarle per capire se siano comunque adeguati e si parlerà di quali siano gli ostacoli che incontra una coltura "minore".
L'attenzione per la coltura ha portato ad alcune interessanti esperienze di condivisione e aggregazione, si farà il punto su cosa si può fare di più, così come su cosa si può fare per aumentare i consumi che, nonostante siano in continua crescita, in Italia sono ancora relativamente bassi, (nel Belpaese 460 g/pro-capite).
Al termine della prima giornata è in programma la tavola rotonda alla quale parteciperanno gli attori della filiera (istituzioni, mondo produttivo, Imprese commerciali, enti di ricerca) per discutere sulle opportunità e sulle priorità per supportare il settore in espansione e una proposta operativa di coordinamento.
La seconda giornata vedrà svolgersi le visite tecniche guidate nelle realtà agricole e commerciali presenti nel territorio romagnolo nelle quali verranno illustrati e confrontati i sistemi e le tecniche di gestione del noceto, i materiali vivaistici, la meccanizzazione delle operazioni colturali, le operazioni post raccolta.
L'evento ha il patrocinio di: Mipaaft, Regione Emilia Romagna, Accademia nazionale di agricoltura, Federazione regionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali dell'Emilia Romagna e Confagricoltura.
Scopri il programma delle Giornate tecniche e il modulo per la registrazione all'evento (iscrizioni online entro il 12 settembre)
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