È necessario per le amministrazioni pubbliche porre sempre maggiore attenzione alla gestione dell'albero in città, sia sotto l'aspetto della salvaguardia dell'indiscusso patrimonio ambientale sia per la salute e l'incolumità pubblica. A riprova dell'importanza di questo tema, diverse istituzioni e associazioni si sono attivate congiuntamente per promuovere il convegno "L'importanza dell'albero in città. Benefici, gestione, cura e comunicazione".

 

L'evento, tenutosi lo scorso 21 marzo a Novara nell'ambito della mostra "Alberi straordinari d'Italia", è stato promosso dall'Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori delle Province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola (Francesco Bosco) con l'Associazione Italiana Direttori e Tecnici dei Pubblici Giardini (Associazione Pubblici Giardini - Delegazione Piemonte e Valle d'Aosta, Gregorio Spanò) e Aiapp, Associazione Italiana Architettura del Paesaggio - Sezione Piemonte e Valle d'Aosta, (Marina Vitale).

Leggi anche Biodiversità e servizi ecosistemici

Gli alberi sono presenze fondamentali per vivere bene nelle nostre città come hanno ben evidenziato i relatori che hanno anche sottolineato la necessità di comunicare ai cittadini l'importanza di questo patrimonio.

 

Il professore Guglielmo Gianni Lione, docente e ricercatore al Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari (Disafa) dell'Università degli Studi di Torino, nel suo intervento "Malattie degli alberi in città e resilienza del verde: tra sfide e opportunità", ha affrontato il tema delle patologie che accusano gli alberi in città e che possono pregiudicare la loro stabilità, con particolare riferimento alle carie del legno. I sintomi però non sono sempre ben visibili dall'esterno, per cui è frequente la protesta dei cittadini che accusano le amministrazioni e gli uffici tecnici locali di superficialità e incompetenza. L'emotività deve cedere il passo alla scienza, ricerca e sperimentazione sul campo devono procedere congiuntamente sulla strada di un costante miglioramento delle condizioni di salute dei nostri alberi.

 

Olmi nello spartitraffico

Olmi siberiani nello spartitraffico

(Fonte: Alberto Vanzo, Associazione Pubblici Giardini)

 

Giorgio Vacchiano, ricercatore all'Università degli Studi di Milano, ha affrontato il tema "Foreste urbane resilienti: progettare il verde per sfidare il clima estremo", invitando alla scoperta della naturale resilienza dei nostri boschi e foreste. Un aspetto, questo, che obbliga le città a studiare e trovare soluzioni che garantiscano una migliore vivibilità in ambiente urbano: ad esempio, disporre di più aree verdi piccole ma diffuse contribuirebbe a mitigare il clima. Specie come il bagolaro, l'acero campestre, il cerro, in certi contesti ambientali possono risultare più resilienti. Interessante è la scelta di adottare alberi della stessa specie, allevati in vivai ubicati in condizioni climatiche differenti, in cui sviluppano caratteristiche di resilienza diverse. Un maggior utilizzo di specie arbustive è un'altra scelta avveduta.

 

Il responsabile dell'Unità Operativa Alberate, Divisione Verde e Parchi della Città di Torino, Gianmichele Cirulli, ha invece trattato il tema "La gestione delle foreste urbane: un cambio di paradigma che richiede visione, competenze, comunicazione e condivisione", ponendo l'attenzione sull'importanza della collaborazione e della sinergia fra professionalità diverse, che operano nella pianificazione del tessuto urbano: dal concetto di verde pubblico bisogna ragionare in termini di infrastruttura verde, dal concetto di patrimonio arboreo si deve pensare alla foresta urbana, intesa come realizzazione di nuovi boschi urbani, a partire da piante di piccole dimensioni, che col tempo diventeranno alberi; questo è uno dei tanti aspetti da far comprendere ai cittadini attraverso una comunicazione accorta.

Leggi anche La foresta urbana al servizio delle città

L'accento sull'importanza delle "Linee guida per la gestione della foresta urbana pubblica" è stato poi posto da Paolo Bellocci, responsabile del verde pubblico del Comune di Prato. Predisposte dall'Associazione Pubblici Giardini di concerto con la Sia, Società Italiana di Arboticoltura, le linee guida vertono sul concetto che la gestione dell'albero non si identifica solo nella manutenzione, ma in un orizzonte più ampio, nella pianificazione, realizzazione e comunicazione al cittadino dei vari interventi sul verde.

 

E proprio la comunicazione è stata oggetto dell'intervento "Raccontare il verde. Tendenze e attriti nella comunicazione odierna" di Danilo Zagaria, biologo divulgatore scientifico. Comunicare oggi, nell'era dell'uso diffuso e spesso indiscriminato dei social, non è impresa facile, ci vuole molta accortezza unita ad una indiscussa competenza professionale, per rendere edotto il cittadino delle scelte dell'Amministrazione, suffragate da considerazioni e valutazioni tecniche che comportano una serie di interventi sul verde urbano, alcuni spiacevoli ma necessari, come l'abbattimento di un albero malato, ma apparentemente sano per i non addetti ai lavori.

Leggi anche Acqua azzurra, acqua chiara

La necessità della presenza dell'albero in città si concretizza nel mantenimento e miglioramento della salute per le varie forme di vita che popolano l'ambiente urbano: piante, animali, persone, ambiente in generale ne traggono un indubbio vantaggio.


Il dibattito che è seguito ha visto pubblico e relatori confrontarsi sui temi esposti; è emerso in modo chiaro che le modalità e la concretezza delle comunicazioni al cittadino necessitano di un linguaggio appropriato, in cui deve emergere con chiarezza che ogni scelta sul verde è ben motivata, tenuto anche conto che a monte vi sono professionalità specifiche che affrontano le varie problematiche ricercando le soluzioni di volta in volta più efficaci.

 

Alberto Vanzo, Delegazione Piemonte e Valle d'Aosta, Associazione Pubblici Giardini


Footer Pubblici Giardini
Visita il sito - Scopri le Delegazioni regionali
Pagina Facebook - Gruppo Pubblici Giardini Facebook
info@pubblicigiardini.it

Questo articolo fa parte delle collezioni: