La Regione Umbria ha aperto il bando per finanziare gli investimenti produttivi delle aziende agricole, con l'obiettivo di migliorare la competitività delle imprese regionali.
Per farlo, il bando - che è stato attivato sull'intervento SRD01 del Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027 - mette a disposizione 26.932.500 euro per fornire contributi a fondo perduto per l'acquisto o l'ammodernamento di immobili e di macchinari.
Al bando possono partecipare tutti gli agricoltori e le aziende agricole umbre, su tutto il territorio regionale, con l'esclusione solo delle zone urbane di Terni e di Perugia.
Nello specifico il bando offre con un contributo variabile a seconda della tipologia di azienda per l'acquisto o la ristrutturazione di fabbricati, compreso lo smantellamento e lo smaltimento delle coperture in amianto e l'acquisto di terreni di pertinenza dei fabbricati.
Sono finanziabili anche i miglioramenti fondiari, compresa la realizzazione di nuovi impianti arborei.
I contributi possono essere usati anche per l'acquisto di macchinari, trattori e attrezzature e per l'acquisto di software e hardware destinati alla gestione delle coltivazioni, dell'allevamento o del commercio online.
Infine sono finanziabili anche la realizzazione degli impianti fotovoltaici e le spese generali.
Le aziende che fanno domanda dovranno presentare un Piano aziendale per indicare gli investimenti da realizzare e che descriva anche la tipologia dell'azienda e i miglioramenti ottenibili.
Il contributo varia a seconda degli investimenti e della tipologia di azienda, premiando quelle gestite da giovani agricoltori, quelle biologiche e quelle in aree montane e svantaggiate.
In particolare, la quota di contributo minima è del:
- 40% per gli investimenti in immobili;
- 20% per gli investimenti in beni mobili, come attrezzature e beni immateriali.
Quota che è aumentabile al 45% per gli immobili e al 25% per le attrezzature, in caso di giovani agricoltori, aziende biologiche o aziende in zone svantaggiate.
Nel caso di aziende biologiche o di aziende in zone svantaggiate condotte da giovani, i contributi arrivano al 50% per gli immobili e al 30% per i beni mobili.
E infine, per la combinazione di tutti e tre i fattori premianti insieme (azienda biologica in area svantaggiata gestita da giovani) i contributi aumentano al 55% per gli investimenti sugli immobili e al 35% per quelli sui beni mobili.
In ogni caso il contributo minimo che può essere richiesto è di 12.500 euro.
Le domande, insieme a tutta la documentazione necessaria, devono essere inviate ad Agea entro il 2 dicembre 2024.
Per tutti i dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.
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