L'Umbria ha aperto i termini per presentare le domande di contributi per l'agricoltura biologica per il sesto anno di impegno per chi ha introdotto il metodo biologico con il bando del 2017.

 

Gli impegni sarebbero stati quinquennali, ma con la proroga del Psr di 1 anno, sarà possibile richiedere il contributo anche per il 2022, mantenendo l'impegno a coltivare secondo i metodi dell'agricoltura biologica almeno fino a giugno 2023.

 

Al bando possono partecipare tutti gli agricoltori singoli o associati dell'Umbria che conducano almeno un ettaro di superficie e che avevano assunto l'impegno quinquennali nel 2017.

 

La richiesta dei contributi per il sesto anno, il 2022, è comunque facoltativa, e chi volesse sospendere l'impegno e non continuare con l'agricoltura biologica, basta che non presenti la domanda.

 

Nel dettaglio il bando offre un contributo di:

  • 407 euro ad ettaro per i seminativi;
  • 214 euro ad ettaro per le foraggiere (esclusi i pascoli e i prati pascoli);
  • 600 euro ad ettaro per le ortive (compreso il tabacco);
  • 900 euro ad ettaro per vite e fruttiferi;
  • 642 euro ad ettaro per gli olivi.

Nel caso l'azienda si trovi in zone classificate come con complessivi problemi di sviluppo i contributi sono pari a:

  • 385 euro ad ettaro per i seminativi;
  • 195 euro ad ettaro per le foraggiere (esclusi i pascoli e i prati pascoli);
  • 600 euro ad ettaro per le ortive (compreso il tabacco);
  • 900 euro ad ettaro per vite e fruttiferi;
  • 609 euro ad ettaro per gli olivi.

I contributi del bando sono cumulabili con quelli di altre sottomisure del Psr anche se in totale non possono essere superati i massimi di:

  • 600 euro ad ettaro per le colture annuali;
  • 900 euro ad ettaro per le colture perenni specializzate;
  • 450 euro ad ettaro per altri usi della terra.

 

Le domande devono essere inviate ad Agea tramite il portale Sian entro e non oltre il 16 maggio 2022.

 

Per tutti i dettagli si rimanda alla pagina ufficiale del bando.