Corsi e seminari di formazione finalizzati all'inclusione sociale dei soggetti deboli sul mercato del lavoro e ad accrescere le competenze degli operatori della filiera agrumicola; potenziamento della piattaforma Agrorà per favorire l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro; una call for ideas per progetti d'impresa innovativi nella filiera agrumicola.
Prende il via la versione 2.0 del progetto "Social farming. Agricoltura sociale per la filiera agrumicola siciliana", promosso da Distretto agrumi di Sicilia e Alta scuola Arces con il contributo non condizionato di The Coca-Cola Foundation e presentato oggi, 30 gennaio 2018, nell'Aula magna della Città della Scienza di Catania.
 

La formazione: corsi e seminari

Come nella precedente edizione, cuore del progetto Social farming sono i percorsi formativi, suddivisi in corsi e seminari, rivolti a chi è meno avvantaggiato nell'accesso al mercato del lavoro (giovani, donne, disoccupati, migranti) e al contempo anche a imprenditori agricoli, tecnici (agronomi, periti agrari, agrotecnici), gestori di Organizzazioni dei produttori.

I corsi sono cinque, tutti gratuiti, della durata di 80 ore (40 in aula e 40 di pratica in azienda) e hanno la finalità di creare professionalità specializzate per la filiera agrumicola siciliana. A ciascun corso possono partecipare 15 allievi in presenza e 50 allievi attraverso piattaforma webinar (solo per le lezioni teoriche).

I seminari sono invece nove: a ognuno possono accedere 30 partecipanti in presenza e 25 attraverso piattaforma webinar. Per tutti i corsi e seminari verranno riconosciuti i crediti formativi mediante partenariato con la federazione dei Dottori agronomi e forestali della Regione Sicilia.
 

Il potenziamento della piattaforma "Agrorà" e la call for ideas "Agrorà innovation"

La piattaforma di incontro fra domanda e offerta di lavoro "Agrorà", realizzata al termine della precedente edizione di Social farming, si arricchisce di nuove funzionalità: le aziende potranno inserire le proprie ricerche di personale e nasce una sezione dedicata all'auto-imprenditorialità in agricoltura, con una guida a tutte le opportunità e agli incentivi esistenti per avviare una nuova impresa agricola.

Novità di quest'anno, che arricchirà ulteriormente il portale, è la call for ideas "Agrorà innovation" per individuare idee e progetti che favoriscano innovazione di prodotto, di processo e di commercializzazione nell'ambito della filiera agrumicola. L'obiettivo generale è innovare il settore, individuare nuove opportunità per la produzione, valorizzare il territorio coltivato ad agrumi, favorire un'idea di impresa "sociale".

Agrorà innovation è realizzata nell'ambito di Social farming 2.0 con il supporto operativo di Confcooperative Sicilia, Centro orientamento, Formazione & Placement dell'Università di Catania e dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e forestali dell'Università di Palermo, in quanto sottoscrittori e/o partner del Patto di sviluppo del Distretto agrumi di Sicilia.
 
"La versione 2.0 del progetto 'Social farming' punta a consolidare quanto fatto l'anno scorso e, al contempo, fornire nuove opportunità alla filiera agrumicola siciliana" ha dichiarato Federica Argentati, presidente del Distretto agrumi di Sicilia.
 
"Posto che le attività di formazione previste proseguono nel solco di unire le esigenze di personale specializzato del comparto agrumicolo a quelle della coesione sociale, vogliamo puntare sull'innovazione, chiamando a raccolta idee e progetti che possano accrescere la competitività del comparto e favorire l'ingresso di nuova imprenditoria nella filiera agrumicola" ha sottolineato.

"Infine, l'accento sulla certificazione etica è uno step ulteriore del Distretto nel perseguire l'aggregazione all'interno del comparto, elemento fondamentale per il suo sviluppo e la sua crescita" ha concluso Federica Argentati.
 
Per la realizzazione del Progetto Social farming 2.0 saranno punti di riferimento le imprese socie e i partner. A cominciare dai Consorzi di tutela Dop e Igp delle produzioni agrumicole siciliane: Arancia di Ribera Dop, Arancia rossa di Sicilia Igp, Limone di Siracusa Igp, Limone Interdonato Igp. Daranno il loro contributo anche le associazioni e i consorzi di produzioni in attesa di riconoscimento - Mandarino Tardivo di Ciaculli e Limone dell'Etna -, il mondo dell'agrumicoltura biologica e quello della multifunzionalità e del turismo relazionale integrato - Gusto di Campagna e i Gal - la Federazione dell'Ordine degli agronomi e forestali della Sicilia, il mondo della ricerca scientifica e delle organizzazioni di categoria: Cia, Confagricoltura e Confcooperative Sicilia, che sono partner del Distretto agrumi di Sicilia.
 
"In linea con gli obiettivi della Strategia Europa 2020, le attività formative promosse da Social farming 2.0 rispondono a specifiche esigenze professionali che il comparto agrumicolo ritiene indispensabili per attuare una crescita innovativa, intelligente e sostenibile" ha detto  Giuseppe Rallo, direttore Alta Scuola Arces.
"La scelta di mettere in campo i servizi per il lavoro attraverso il portale Agrorà intende scongiurare il mismatch tra lavoratori e operatori economici e valorizzare le eccellenze che la nostra terra riesce ad offrire"
 ha aggiunto.
 
"Abbiamo ritenuto necessario integrare le attività formative con i servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro - ha concluso Rallo - per supportare tutti gli allievi verso la definizione di un percorso professionale che possa offrire loro concrete possibilità di lavoro o autoimpiego".