Oggi - informa la Coldiretti - è possibile garantirsi, in maniera del tutto naturale, alimenti con esclusive proprietà salutistiche e nutrizionali, legate proprio al loro differente e insolito colore. Le patate blu del Trentino, grazie alla loro polpa blu mare, sono ricchissime di antociani che migliorano la vista e prevengono il deposito di colesterolo sui vasi sanguigni e risultano di grande effetto se trasformate in un divertente purè blu. Le patate dalla buccia rossa dell’Umbria - sottolinea la Coldiretti - hanno un alto contenuto in acidi fenolici, note sostanze antitumorali e di antociani, responsabili della pigmentazione rossa e potenti antiossidanti, mentre quelle viola, scoperte nel Parco nazionale del Gran Sasso dove è stata riscoperta e recuperata un'antica varietà detta turchesa per la sua caratteristica colorazione della buccia, oltre ad avere tanti antiossidanti presentano un elevato contenuto di sostanza secca, consistenza e granulosità media che le rendono adatte a diversi usi e cotture. Si sta diffondendo anche la carota dal colore viola ricca di polifenoli, flavonoidi e in particolare antocianine, sostanze antiossidanti presenti anche nel vino, che fanno bene alla circolazione. La carota viola - spiega la Coldiretti - ha un contenuto di antociani 28 volte maggiore di quello delle carote arancioni, importanti per contrastare l'azione dei radicali liberi e quindi l'invecchiamento.
C’è anche il pomodorino zebrato che non è solo bello da vedere, ma anche buono per il palato e per la salute. Infatti, dentro è molto più scuro rispetto ad un pomodoro normale perchè contiene più licopene, che ha un fortissimo potere antiossidante, ha un alto contenuto di tutte le vitamine idrosolubili, leggero, rimineralizzante, dissetante, con un alto potere nutrizionale. E’ tornato sul mercato anche il pomodoro giallo dal colore di quello originale scoperto nelle Americhe e apparso in Europa alla fine del ’500. Il colore giallo denota un alto contenuto di beta-carotene, precursore della vitamina A che previene problemi alla vista, agli occhi e alla pelle e che, essendo un antiossidante naturale, rafforza il sistema immunitario da raffreddori, tosse e infezioni e protegge anche le cellule dai processi di invecchiamento e dall'azione nociva di tossine e da neoformazioni, specialmente alla prostata, alla laringe, all’esofago e allo stomaco.
Multicolore - continua la Coldiretti - è anche il mais che si può oggi trovare biancoperla per la cariosside vitrea e di colorazione bianco perla, che presenta caratteristiche qualitative superiori per l'ottenimento di farina bianca da polenta, ma a differenza di quanto uno possa immaginare, ingannato dal nome, la polenta ottenuta si presenta più scura. C’è anche il mais di colore rosso che è una fonte di acido folico e vitamina B1 e presenta una buona quantità di ferro e di altri minerali, utili in caso di anemia. È particolarmente digeribile, ricco di fibra alimentare che rallenta l'assorbimento degli zuccheri, contribuendo così a mantenere bassi i livelli di glicemia nel sangue. Coltivato in Trentino, dai chicchi resistenti e vitrei di colore rosso macinati si ricava una farina di colore giallo dorato, che viene utilizzata per la produzione della tipica polenta di Storo. Dall’insolito colore rosso è infine - conclude la Coldiretti - anche il riso Ermes, molto ricco di fibre e nutrienti e con un aroma particolare. Grazie al suo colore rosso contiene una ottima percentuale di ferro, di magnesio e di fosforo.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Coldiretti