Sabato 28 giugno dalle 10.00 alle 13.00 al Monastero di Montebello, Isola del Piano (Pu) si terrà "BioEuropa 2014: dove le vie degli agricoltori s'incontrano". Presenza confermata per Andrea Olivero, vice ministro alle Politiche agricole, alimentari e forestali con delega all'agricoltura biologica, a BioEuropa 2014. Con l’assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Maura Malaspina, e alcuni esponenti istituzionali quali Amab, Aiab, Federbio, Anagribios/Coldiretti, Anabio/cia e Confagricoltura parlerà delle nuove politiche comunitarie a sostegno dell’agricoltura biologica, e della creazione di distretti rurali e agroalimentari di qualità.

L’appuntamento è all’antico Monastero di Montebello, nel Montefeltro, non lontano da Urbino. Montebello è una delle "culle" importanti dell'agricoltura biologica italiana, sede del Centro Studi Amab e promotore di uno degli eventi internazionali più attesi, tra quelli dedicati al mondo del biologico. Su invito del Consorzio Marche Biologiche e di Amab, anche quest’anno BioEuropa accoglie dunque, per la 17a edizione, operatori nazionali ed europei per fornire informazioni sul settore biologico italiano, discutere di politiche comunitarie, promuovere la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dell’agricoltura biologica.

Il tema di quest’anno è “Nutrire il Pianeta tra innovazione e sostenibilità”: giornalisti, personaggi della cultura e dell'economia, amministratori e politici locali chiariranno come l’Unione europea intende rafforzare l’opzione dell’agricoltura biologica, discuteranno di come meglio favorire la creazione dei distretti rurali e agroalimentari di qualità, indicheranno come comunicare al consumatore la scelta di acquistare i prodotti biologici. La partecipazione al convegno è del tutto gratuita, e al termine dell’evento tutti i partecipanti sono invitati al buffet preparato con i prodotti della filiera biologica marchigiana. Per un assaggio di pasta, cereali e legumi cucinati secondo la tradizione del territorio e garantiti dall’esperienza degli agricoltori biologici marchigiani che hanno saputo unire il recupero delle antiche coltivazioni alle più innovative tecniche di trasformazione.

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