Il provvedimento introduce per la prima volta la penalizzazione della combustione dei rifiuti abbandonati e si dà il via alla mappatura dei terreni agricoli interessati dagli effetti contaminanti di sversamenti e smaltimenti abusivi per giungere alla predisposizione di un piano di bonifiche integrali. "Una decisione indispensabile per tutelare e garantire i cittadini e le imprese che in quell’area vivono e lavorano - ricorda la Cia -, sia per rafforzare l’azione di contrasto alle ecomafie". "Non si può dimenticare, però, 'l’effetto psicosi' generato dal dramma della Terra dei Fuochi - sottolinea la Cia- che solo nell’ultimo periodo ha fatto crollare del 35-40 per cento le vendite dei prodotti tipici campani, dalla mozzarella di Bufala Dop all’ortofrutta, con danni a tutto il sistema agroalimentare regionale, che da solo vale 5 miliardi di euro l’anno".
Secondo l'organizzazione ora bisogna procedere in due direzioni: da un lato occorre accelerare l’iter parlamentare del decreto legge ed evitare che si perda in mille rivoli. Dall’altro, bisogna iniziare a pensare a serie misure di sostegno al reddito per tutti gli operatori della filiera agroalimentare che hanno subito perdite considerevoli, tenendo conto che la Campania è la terza regione in Italia per produzione agricola con oltre 136 mila aziende e 65 mila addetti impegnati nel settore.