Il nuovo Consorzio agrario dell’Emilia nato dalla fusione per incorporazione del Consorzio agrario di Reggio Emilia nel Consorzio agrario di Bologna e Modena è pienamente operativo dal 5 novembre scorso. La nuova impresa cooperativa conta circa 4mila soci e 20mila clienti nelle tre province ed è attivo nel mercato della vendita di mezzi tecnici in agricoltura, nella commercializzazione dei cereali, nella fornitura di carburante verde, nella vendita di prodotti assicurativi e di attrezzature per hobbistica e giardinaggio.


Il giro d’affari stimato al 31 dicembre 2012 sfiora i 250 milioni di euro con cereali (oltre 61 milioni), mangimi (quasi 35 milioni) e macchine (27 milioni). Il fatturato aggregato con le società controllate e collegate attive nei carbolubrificanti (Eurocap), sementi (Sis e Quality Seeds), cereali (Op Cerealcap), mangimi (Emilcap) e logistica (Sicap) ammonterà a circa 450 milioni di euro. Con oltre 127.000 tonnellate di grano tenero, quasi 50.000 di mais e  36.000 di grano duro conferite nei 18 centri di ritiro, il Consorzio agrario dell’Emilia diventa uno dei primi stoccatori di cereali del Paese. Oltre ai centri di stoccaggio, la nuova impresa opera attraverso 12 garden center, 15 agenzie Fata, 8 depositi carburante, 3 centri macchine, 8 centri di essicazione e 8 negozi discount.
 

Nel piano industriale sono previsti investimenti per 14 milioni di euro. In particolare: ricostruzione del punto vendita di Pianoro, nuovo centro operativo a Medicina e nuovo garden a San Giorgio di Piano  nel Bolognese. Due gli interventi nel Reggiano con nuove sedi a Rubiera e Gattatico. Per effetto della fusione per incorporazione è stata modificata la struttura degli organi amministrativi. E' stato allargato a 28 membri il Consiglio di amministrazione e si è provveduto alla nomina di ulteriori due vicepresidenti: oltre a Carlo Bellini, vicepresidente preesistente, è stato nominato vicepresidente per l'area di Reggio Emilia Simone Nasi, nonchè Marco Magri per l'area di Bologna.