Il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha pubblicato sul proprio sito il Piano di settore olivicolo-oleario che si propone come un documento di indirizzo politico-programmatico, contenente la definizione degli obiettivi strategici; lʼindividuazione dei possibili interventi attuativi; lʼindividuazione delle risorse attivabili.

Secondo la Cia il nuovo Piano olivicolo non offre risposte ai produttori

"Un risultato molto deludente. Ci sono proposte che non rispecchiano la drammatica situazione in cui versano migliaia di imprese. Le risorse finanziarie sono soltanto 'virtuali' o già impegnate". Così la Cia-Confederazione italiana agricoltori commenta il Piano olivicolo nazionale pubblicato sul sito del Mipaaf.

"Si è atteso più di due anni, ma da questo piano - afferma la Cia - non vengono risposte concrete ed incisive ai gravi problemi dei nostri produttori che fanno i conti con costi in continua ascesa, con prezzi delle olive in drammatico crollo e con redditi sempre più falcidiati. Dal piano nazionale, quindi, ci si aspettava molto di più. Non si può dimenticare - rileva la Cia - di curare una crescita ed unʼorganizzazione del comparto in modo da garantire gli agricoltori e renderli piuʼ forti nei rapporti di filiera e di valorizzare. Da qui la richiesta della cia, che con altri protagonisti della filiera olivicola ha siglato un accordo interprofessionale finalizzato alla valorizzazione delle produzioni nazionali, e a ridiscutere il piano aprendo al più presto un tavolo di confronto".