Per la botanica le radici delle piante sono la parte situata sotto terra, dunque quella che non è visibile ai nostri occhi. Pur non essendo visibili, però, svolgono un ruolo fondamentale nella vita dei vegetali. Grazie alle radici le piante restano ancorate al terreno e lo esplorano in cerca dell'acqua e dei nutrienti, elementi indispensabili per una crescita sana e una produzione di frutti rigogliosa.
Le radici inoltre producono importanti ormoni, indispensabili per l'accrescimento delle parti aeree della pianta.
Funzioni della radice:
- assorbimento di acqua e sali minerali essenziali per la vita della pianta;
- conduzione di acqua e sali minerali verso le altre zone della pianta;
- riserva: formata in gran parte da parenchima di riserva è il principale organo di accumulo delle sostanze prodotte dalla fotosintesi;
- produzione di ormoni (citochinine e gibberelline).
La radice prende origine dall'apice radicale dell'embrione, la prima radice che si sviluppa è detta radice primaria o radice principale.
Da questa si sviluppa un complesso sistema di ramificazioni di radici laterali o secondarie le quali, a loro volta, danno origine ad altre radici secondarie. La risultante di questo modello di crescita e di sviluppo è l'apparato radicale, un complesso sistema di radici che si irradia in tutte le direzioni nel terreno e ne assicura la capillare captazione di acqua e sali minerali, soddisfacendo così le esigenze nutritive della pianta, interagendo intimamente con le particelle del suolo e formando un fitto sistema di ancoraggio al terreno.
Risulta quindi fondamentale nella tecnica di coltivazione delle piante qualsiasi tecnica che permetta all'apparato radicale di svilupparsi e prosperare, garantendo alle piante acqua e nutrienti. Esistono in natura diverse materie prime che possiamo utilizzare per ottenere benefici e migliorare l'attività radicale delle piante, tra queste si ricordano:
- le sostanze umiche derivate dalla degradazione chimica e biologica dei residui vegetali e animali rappresentano una importante fonte di nutrimento (zuccheri, proteine, acidi organici) e interagiscono direttamente con le piante come veri e propri biostimolanti. Gli Acidi Umici PLV e Leagrun Bio (pH4.5), entrambi autorizzati in agricoltura biologica, sfruttano al meglio le proprietà nutrizionali e biostimolanti tipiche delle sostanze umiche;
- gli idrolizzati proteici ricchi di aminoacidi e peptidi contenuti nei prodotti Kripton, Levo-Energy e il nuovo Levo-Energy L in formulazione liquida, Sprint-Veg, Veg-Aid, ottenuti mediante idrolisi enzimatica da materiale vegetale e/o animale, ci permettono di ottimizzare i vantaggi agronomici degli idrolizzati proteici;
- gli estratti di alghe, Algalea 95P e Algalea L Liquida, la cui composizione permette di migliorare il metabolismo delle piante anche in condizione di stress abiotici;
- le famiglie dei microrganismi, Trimicorr Pluss, Rhizolea e Azoboost Bio che con la loro interazione suolo-pianta giocano un ruolo chiave nella fertilità dei terreni, influenzando la disponibilità di acqua e nutrienti, riducendo l'insorgenza di stress abiotici e entrando in competizione con i patogeni radicali riducendone l'impatto negativo.
La proposta di Lea diventa strategica e semplice grazie a questi prodotti la cui varietà ci permette di inserirli in tutti i piani di concimazione di tutte le colture prodotte in Italia, soprattutto in ambito biologico.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Lea Agricoltura