Nei sistemi in cui viene praticata un'agricoltura conservativa e/o biologica è fondamentale ottimizzare i cicli colturali ricorrendo a pratiche agronomiche efficaci e a basso input energetico. Perciò, la razionale gestione dei residui colturali permette alle colture in rotazione di sfruttare meglio e in tempi più veloci l'incremento della fertilità a vari livelli, (chimico-fisico-biologico).
Perché è necessario favorire la degradazione dei residui colturali?
Favorire i processi di degradazione delle stoppie vuol dire incrementare la fertilità del suolo, migliorando il contenuto di sostanza organica umificata, il ciclo degli elementi nutritivi e la loro disponibilità per le colture che seguiranno.
Come favorire la degradazione dei residui colturali?
Con prodotti adeguati è possibile ottimizzare questi processi attraverso l'attivazione della microflora batterica del suolo e l'ottimizzazione dei naturali processi biologici di umificazione.
Ilsa propone un fertilizzante biologico particolarmente efficace: Ilsadrip Forte.
Ilsadrip Forte è un concime liquido di origine organica, ammesso in biologico, derivante da un processo di idrolisi enzimatica (FCEH®), che consente di ottenere un prodotto a bassa salinità e ad alto contenuto in azoto organico, carbonio organico biologicamente attivo, peptidi a basso peso molecolare e amminoacidi liberi levogiri. L'alto contenuto di azoto organico permette di evitare la sottrazione dell'azoto dal suolo da parte dei residui colturali, che entrerebbero in competizione con la pianta, e accelera i processi di decomposizione degli stessi residui.
(Fonte: Ilsa)
Il carbonio organico biologicamente attivo è rapidamente biodegradabile e funge da substrato di nutrimento per i microrganismi del suolo che attivano i processi di mineralizzazione e degradazione della sostanza organica. Gli elementi derivanti da tale processo, infatti, sostengono l'attività di degradazione, innescando un meccanismo che si autoalimenta e poi rallenta soltanto al momento in cui diminuisce il quantitativo di residui non elaborati della coltura. Grazie alla formulazione liquida e alla presenza di azoto e carbonio in forma organica, Ilsadrip Forte funge da attivatore dei meccanismi di disgregazione, fornendo un'azione diretta di stimolo sulla microflora e microfauna del terreno e contribuisce al miglioramento della fertilità del suolo.
Ilsadrip Forte va distribuito sul terreno lungo la fila dopo la completa caduta delle foglie e/o presenza dei residui colturali alla dose 40-60 (kg/ha), in modo da intensificare ed accelerare i processi di degradazione, sino alla completa disgregazione del residui vegetali.
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Fonte: Ilsa