Cos'è Polysulphate?

Polysulphate è un concime multinutriente contenente quattro elementi che lo rendono un prodotto unico: zolfo, magnesio, potassio e calcio.

Polysulphate è il marchio commerciale ICL del minerale "polialite", uno dei numerosi minerali contenenti potassio. Il contenuto di impurità è basso ed è quasi interamente rappresentato da cloruro di sodio, con una presenza massima del 5%. La polialite è un complesso monocristallino che presenta due molecole d'acqua di cristallizzazione (non è una miscela di sali) la cui formula chimica è: K2Ca2Mg(SO4)4•2(H2O).

Polysulphate è disponibile nel suo stato naturale, è affidabile e a basso impatto ambientale; è inoltre certificato per l'uso biologico.

Contiene:
  • 48% di SO3 (19,2% S) come ione solfato;
  • 14% di K2O (12% K) come solfato di potassio;
  • 6% di MgO (3,6% Mg) come solfato di magnesio;
  • 17% di CaO (12% Ca) come solfato di calcio.
Polysulphate è una fonte naturale ideale per tutte le colture, in particolare brassicacee, cereali, legumi, ortaggi da campo, prati di trifoglio e colture da insilare. È particolarmente adatto per le colture che preferiscono bassi livelli di cloruro nel terreno, come tabacco, vite e altri fruttiferi, e dove è desiderabile avere un maggiore contenuto di sostanza secca, come nelle patate. Data la sua versatilità, è adatto a tutti i tipi di colture e tutti i tipi di terreno, grazie al pH neutro e un indice di salinità molto basso.

Da anni si compiono centinaia di esperimenti in tutto il mondo, su diverse colture e terreni, sia in vaso che sul campo. In tutte le occasioni, Polysulphate ha avuto risultati equivalenti o migliori delle migliori alternative standard e i risultati confermano l'efficacia di Polysulphate come concime multinutriente. Gli esperimenti più recenti mettono in evidenza la speciale caratteristica di solubilità di Polysulphate, che offre un rilascio prolungato di zolfo, riducendo così il rischio di lisciviazione in terreni sabbiosi e con precipitazioni elevate.


Prova su erba medica in Italia


Polysulphate, prove di campo su erba medica

Obiettivo della prova: valutare l'effetto di Polysulphate sulla produzione e qualità dell'erba medica in Nord Italia.

Quando:
  • applicazione il 27 dicembre 2019;
  • quattro tagli il 4 maggio, 12 giugno, 16 luglio e 26 agosto 2020.

Dove: Ravenna (Italia).

Coltura: erba medica (Medicago sativa), al secondo anno di coltivazione.

Tipologia del suolo: argilloso con pH 8.

Valutazioni:
  • produzione;
  • sostanza secca (%);
  • proteine;
  • Relative feed value (Rfv).

Applicazioni
La prova a blocchi randomizzati presentava tre tesi e quattro repliche: controllo, Polysulphate a 150 kg/ha e Polysulphate a 300 kg/ha. Come nella pratica abituale, l'erba medica era in rotazione con il frumento.

Risultati
L'applicazione di Polysulphate aumenta il contenuto in proteine e il Relative feed value (Rfv). Il contenuto in proteine è stato significativamente più elevato nel primo taglio con l'applicazione a 300 kg/ha. Un andamento simile si riscontra nei tagli successivi, sebbene non significativo.

Considerando il valore medio dei quattro tagli, l'applicazione di Polysulphate a 300 kg/ha migliora i parametri qualitativi dell'erba medica. Il contenuto di proteine è stato aumentato del 9,1 % e l'indice Rfv è aumentato del 9,6 % rispetto al controllo.

La siccità nel periodo primaverile estivo ha limitato la produzione di sostanza secca (16,2 T/ha in quattro tagli, mediamente). La produzione di sostanza secca è stata simile nelle tre tesi, senza differenze significative né tra i singoli tagli, né nella produzione totale.

Polysulphate, prove di campo su erba medica

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