Origine e contenuto della materia prima
Partiamo dall'origine. Le microalghe, anche conosciute come fitoplancton, a differenza delle alghe marine non sono visibili in quanto microorganismi unicellulari: contengono cioè tutto ciò che serve ad un organismo vegetale per sviluppare le sue funzioni vitali in una sola cellula ed in composizione stabile. Sono la materia prima con il più alto contenuto proteico del pianeta: sono composte per il 50-60% di proteine, comprendono tutti e 20 gli L-amminoacidi essenziali, sono ricchissime in fitormoni di grande interesse come le auxine, ma contengono anche vitamine, polisaccaridi, acido salicilico ed altri importanti precursori metabolici.Il processo produttivo
Le microalghe vengono coltivate in fotobioreattori, un ambiente controllato in cui tutti i parametri di coltivazione sono costantemente monitorati e tenuti sotto controllo per tutta la durata del ciclo produttivo. Al contrario, l’industria che si basa su prodotti derivati da macroalghe ha un consistente impatto sull’ecosistema per via della diretta raccolta in mare.Il processo biotecnologico di produzione delle microalghe è leggero e privo di degradazioni, motivo per cui il risultato è un biostimolante di altissima qualità in cui tutte le proprietà originali della materia prima vengono rispettate e mantenute intatte. Il bioprocesso è inoltre estremamente ecologico, infatti per ogni 5 litri di AgriAlgae® applicati, l'agricoltore riesce ad evitare l'immissione di 2kg di CO2 in atmosfera.
AlgaEnergy è ad oggi l’unica azienda al mondo a poter garantire una qualità così alta e standardizzata.
Il processo di produzione più avanzato e di riferimento a livello mondiale
Uno dei riconoscimenti nel rispetto e nella valorizzazione del concetto di sostenibilità è la certificazione di riferimento internazionale Solar Impulse, di cui AlgaEnergy si è fregiata, dopo aver dimostrato ad un gruppo di esperti valutatori la sua sostenibilità ed il rendimento economico che offre agli agricoltori di tutto il mondo.© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: AgriAlgae