L'impiego di biostimolanti in agricoltura permette quindi di migliorare la produttività delle colture, incrementare la qualità e conservabilità dei prodotti e ridurre l'impiego di input di agrochimici. Entrando più nello specifico, i biostimolanti includono prodotti a base di acidi umici e fulvici, estratti di alghe, idrolizzati proteici di origine animale e vegetale, chitina e chitosani, silicio, fosfiti, complessi organo-minerali, ma anche microrganismi benefici tra cui le micorrize.
Obiettivi del corso
Il corso si pone l'obiettivo di affrontare le problematiche legate all'utilizzo dei biostimolanti, partendo dalla conoscenza della fisiologia delle piante, per poi approfondire i vari aspetti legati al loro funzionamento e al loro utilizzo. Un focus speciale sarà dedicato nella parte finale del corso, anche ai microrganismi utili e alle micorrize per il loro effetto biostimolante.
Programma:
Il corso si terrà all'Hotel Saccardi Quadrante Europa, Via Ciro Ferrari, 8 - 37060 a Caselle di Sommacampagna (Vr), e sarà strutturato in un giorno, dalle 9.00 alle 17.00, con sette ore di lezione effettive:
Parte: 1 - Introduzione sui biostimolanti
Parte: 2 - Origine delle materie prime e processi produttivi
Parte: 3 - Classificazione e legislazione
Parte: 4 - Fisiologia delle piante e meccanismi di azione dei biostimolanti
Parte: 5 - Modalità di impiego dei biostimolanti
Parte: 6 - Discussione finale e consegna attestati di partecipazione
Al termine del corso, che sarà tenuto dal professor Giuseppe Colla del Dipartimento Dafne dell'Università degli Studi della Tuscia, Viterbo, sarà consegnato un attestato di frequenza valido per i crediti formativi per gli iscritti agli albi professionali.
Posti disponibili: minimo 20, massimo 40. I corsi si terranno solo al raggiungimento del numero minimo di iscritti.
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Fonte: Silvio Fritegotto