Quando un concime è veramente innovativo?

Quando è in grado di offrire risultati che soddisfino le esigenze economico-gestionali e contemporaneamente arricchiscono le risorse energetiche del terreno e della pianta ristabilendo i deficit causati dall’inquinamento.

E’ il caso di Bio Aksxter, un concime di nuova concezione che, imitando i processi della natura, agisce su tutti gli elementi che costituiscono un agro-ecosistema.      

La concimazione minerale Bio Aksxter è ottimale e quanto di più  armonico possa esistere per la pianta. 
Le ricerche che hanno portato alla creazione di Bio Aksxter hanno permesso, attraverso una tecnologia avanzata, di programmare e attivare, ossia di caricare energeticamente, i minerali presenti nel composto,  in modo che questo, una volta distribuito sul terreno vada a ricaricare il terreno stesso, l’acqua in esso contenuta e l’aria sovrastante.

In questo modo la concimazione riesce a potenziare l’insieme di tutte le funzioni metaboliche della pianta, ma non solo, riesce ad arricchire e ricostituire il capitale naturale di cui la pianta e l’uomo hanno bisogno, lavorando proprio sul sistema terra-acqua-aria.

Le sperimentazioni che hanno affiancato la ricerca di questo rivoluzionario concetto di  fertilizzazione hanno sempre confermato la validità ed i vantaggi del suo utilizzo.

Su qualunque tipo di terreno e coltura, l’impiego di Bio Aksxter ha visibilmente incrementato, in maniera omogenea e duratura, la qualità e la quantità dei raccolti ottenibili con una concimazione tradizionale.

L’uso regolare di questo fertilizzante dimostra come esso agisca attivamente in tutte le fasi metaboliche e di programmazione della pianta, offrendo risultati ottimali sia  nel breve che nel lungo periodo. In  particolare,  nel caso  delle colture pluriennali è stato dimostrato un progressivo miglioramento dell’attività vegetativa e riproduttiva riscontrabili attraverso la maggior produzione di elaborati (acidi, zuccheri, polifenoli ecc.) già dopo i primi trattamenti e  una più forte autodifesa della pianta  già dopo il primo anno di impiego, permettendo addirittura una sensibile riduzione degli interventi antiparassitari.
Ciò va a dimostrare che se una pianta è posta in condizioni ideali, non solo riesce ad ottimizzare la produzione nell’anno corrente, ma migliora e rinforza anche l’insieme dei fattori che regoleranno la produzione nell’anno successivo.

L’ampio spettro di azione di questa concimazione innovativa ha permesso la raccolta di dati relativi a tutti i tipi di colture.

In particolare: su pomodoro è stato rilevato un raddoppio della produzione rispetto al testimone dovuto sia all’aumento di produzione che alla diminuzione delle bacche deteriorate. Aumento non  dovuto ad una loro maggiore quantità d’acqua, bensì ad un proporzionale aumento della sostanza organica totale.

Su frumento  l’aumento produttivo, rispetto a quello concimato con nitrato d’ammonio, è stato del 10-15% in termini di paglia  e del 25-30% in termini di granella.

In viticoltura  i dati raccolti sulle varietà Corvina, Rondinella e Cabernet nel Veneto e Cabernet in Trentino-Alto Adige hanno evidenziato un aumento compreso tra 1° e 2° Babo nel campione trattato rispetto al testimone trattato tradizionalmente con concimazione organica e/o minerale.

 

Data analisi

CORVINA

° Babo

RONDINELLA

° Babo

CORVINONE

° Babo

CABERNET

° Babo

Non trattato

Trattato

Non trattato

Trattato

Non trattato

Trattato

Non trattato

Trattato

06.09.2001

13,5

14,0

13,0

14,6

-

-

14,6

16,7

13.09.2001

14,5

15,7

14,5

15,7

-

-

16,4

17,8

19.09.2001

15,8

16,5

16,0

16,7

-

-

17,4

18,4

 

RACCOLTA E STOCCAGGIO DELL’UVA IN FRUTTAIO

 

12.10.2001

16,5

17,4

16,4

17,2

15,5

17,2

-

-

17.10.2001

16,8

17,9

16,8

17,8

15,7

17,2

-

-

Effetto sull’aumento del grado zuccherino.

In frutticoltura, in particolare su melo, già dopo soli 3 trattamenti è stato possibile verificare l’efficacia di Bio Aksxter nella produzione di elaborati durante la maturazione. Su Royal Gala la parte trattata con Bio Aksxter ha presentato un aumento della concentrazione zuccherina di circa un grado e della croccantezza di quasi un kg (vedi tabella 2) rispetto al non trattato.

E’ stato rilevato inoltre che l’impiego di Bio Aksxter su melo riduce notevolmente i danni da attacchi fungini,  quali ticchiolatura e oidio e  da rugginosità.

In generale  tutte le colture, oltre che da un aumento qualitativo e quantitativo, sono caratterizzate  da  un raccolto omogeneo, un maggiore stato di salute e da una vegetazione rigogliosa in tutte le sue forme.

 

ROYAL GALA

26.08.2002

Peso medio g

Grado zuccherino

° bx

Durezza Kg/cm2

Acidità

Succosità

TRATTATO con  BIO AKSXTER

160

12,5

8,6

5,5

11,4

NON TRATTATO

 

158

11,7

7,8

5,0

10,8

Effetto di Bio Aksxter sulle qualità delle mele.

 

Per informazioni: AXS M31 di Zambanini Silvana – San Lorenzo in Banale (TN) – tel, e fax 0465/734591 – www.axsm31.com e-mail: info@axsm31.com