Le medie termiche registrate a metà febbraio sono ormai sufficienti per guardare alle semine del mais come evento ormai prossimo. Ciò grazie anche alle piogge cadute nel medesimo periodo, conferendo ai terreni il giusto grado di umidità. Per tali ragioni è bene che i maiscoltori individuino per tempo sia gli ibridi più idonei per i propri appezzamenti, sia le migliori soluzioni per i diserbi di pre emergenza e di post emergenza precoce.
Un efficace diserbo al momento della semina permette infatti di assicurare protezione duratura al mais, eliminando la competizione delle popolazioni spontanee nel momento più delicato per la coltura. Una volta chiuse le file, infatti, sarà il mais stesso a penalizzare lo sviluppo delle infestanti. A conferma della loro validità tecnica, i diserbi di pre emergenza e di post precoce sono infatti prediletti dalla maggior parte delle aziende maidicole italiane.
Per estrarre i massimi vantaggi da tali pratiche, però, è necessario che la pulizia del terreno dalle malerbe sia davvero completa e duratura: due risultati che dipendono sia dai meccanismi d'azione degli erbicidi impiegati, sia dalla loro persistenza d'azione. Quest'ultima deve essere infatti sufficientemente prolungata senza però comportare problemi per eventuali colture in successione.
Lumestra® Pack: garanzia di risultato
Syngenta ha sviluppato nel tempo una consolidata esperienza nei diserbi di pre emergenza e di post-precoce del mais, proponendo sempre soluzioni affidabili e diversificate atte a proteggere efficacemente il mais dalle malerbe. La proposta tecnica per il 2024 porta il nome di Lumestra® Pack, soluzione che contiene una confezione di Callisto® 480 (mesotrione) e una di Encarit® (dimethenamide-p).
Entrambe le componenti di Lumestra® Pack spiccano per stabilità e miscibilità, a garanzia di un'ottimale distribuzione in campo, mentre l'equilibrato rapporto fra i due erbicidi consente di controllare le più comuni infestanti mono e dicotiledoni, inclusa la sorghetta da seme, garantendo al contempo la massima selettività verso la coltura.
Due campioni dei diserbi in una sola soluzione
Callisto® 480 è lo standard di riferimento contro le dicotiledoni, sebbene mostri anche effetti collaterali su alcune foglie strette. Il prodotto assicura infatti una triplice azione sulle malerbe, controllandole per via radicale, fogliare e come antigerminello. Inoltre, beneficia di una formulazione ottimizzata per aumentare la sinergia d'azione con Encarit®. Quest'ultimo controlla le infestanti graminacee, incluse le ciperacee, integrando l'azione di mesotrione sulle dicotiledoni.
Praticità e flessibilità di impiego
Oltre all'efficacia e alla selettività, un diserbo deve anche garantire praticità e flessibilità di impiego, a tutto vantaggio della semplificazione della gestione aziendale. Anche in tal senso Lumestra® Pack si propone quale soluzione ottimale, permettendo di effettuare diserbi da uno o da tre ettari grazie alla disponibilità di due packaging differenti che già in fase di acquisto consentono agli agricoltori di pianificare al meglio la quantità complessiva di prodotto da distribuire.
Ok anche in ottica Pac
Fra le misure previste dalla nuova PAC 2023-2027 rientra l'eco-schema 4, intitolato “Sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento”. Chi aderisce a tale misura può contare su 110 euro aggiuntivi al sostegno base, a patto di gestire le proprie superfici a seminativo tramite un razionale avvicendamento di colture leguminose e foraggere, nonché da rinnovo. In tal senso Lumestra® Pack è utilizzabile senza limitazioni su tutto il territorio nazionale anche da chi segua l'eco-schema 4.
Guardia alta contro le resistenze
Caratterizzate da meccanismi d'azione molto differenti, le due sostanze attive giocano un ruolo importante anche nella prevenzione dei fenomeni di resistenza. Mesotrione inibisce infatti la biosintesi dei pigmenti carotenoidi, mentre dimethenamide-p impedisce la divisione cellulare delle infestanti. A oggi non si segnalano infatti in Italia popolazioni resistenti ad alcuna delle due sostanze attive.
Spettro d'azione ampio e completo
Ampio risulta lo spettro d'azione di Lumestra® Pack, soluzione efficace contro le malerbe annuali, sia graminacee sia a foglia larga, incluse quelle difficili. Grazie alla sua equilibrata persistenza, Lumestra® Pack consente inoltre di controllare agevolmente anche le infestanti a nascita scalare, prolungando la finestra di protezione a favore del mais.
Fra le infestanti graminacee Lumestra® Pack controlla giavone comune (Echinocloa crus-galli), giavone americano (Panicum dichotomiflorum), setaria (Setaria spp.), sorghetta da seme (Sorghum halepense), mentre fra le dicotiledoni controlla amaranto (Amaranthus spp.), farinaccio (Chenopodium album), erba morella (Solanum nigrum), persicaria (Poligonum persicaria), porcellana (Portulaca oleracea), camomilla comune (Matricaria chamomilla), senape selvatica (Sinapis arvensis), centocchio (Stellaria media), stramonio (Datura stramonium) e senecione comune (Senecio vulgaris). Due infine le infestanti mediamente sensibili: convolvolo nero (Fallopia convolvulus) fra le foglie larghe e Digitaria (Digitaria sanguinalis) fra le graminacee.
Massima flessibilità in campo
La complementarietà d'azione delle due sostanze attive si apprezza appieno sia quando Lumestra® Pack venga applicato in pre emergenza classica, sia quando si scelga di diserbare in post emergenza precoce. In tal caso il mais deve presentarsi allo stadio massimo di due foglie vere. Tale flessibilità di impiego fa di Lumestra® Pack una soluzione a elevata affidabilità anche a fronte di diverse condizioni ambientali e climatiche.
Domitrel® 400 CS: il partner perfetto
In caso di semine molto precoci, in special modo quando vi siano consistenti infestazioni di poligonacee, matricaria, bidens e crucifere, è consigliabile applicare Lumestra® Pack in miscela con Domitrel® 400 CS. Il prodotto è formulato come sospensione di capsule e contiene 400 grammi per litro di pendimetalin, sostanza attiva che completa lo spettro d'azione del diserbo anche nelle condizioni più complesse quanto a flora spontanea.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Syngenta Italia
