Gli scenari malerbologici del mais sono in continua evoluzione e anche dal punto di vista normativo alcune decisioni hanno limitato gli impieghi di sostanze attive tradizionalmente impiegate nei diserbi di pre emergenza.
La stagione 2023 si sta inoltre mostrando al momento incerta, con un inverno particolarmente asciutto e mite, fatto che potrebbe favorire semine molto anticipate rispetto alla media non appena le piogge di fine inverno apporteranno le giuste condizioni di umidità al terreno.
Soluzioni uniche per risultati unici
Il controllo delle infestanti deve essere assicurato fin dalle primissime fasi di sviluppo della coltura. Ciò perché la loro competizione per i nutrienti e, soprattutto, per l'acqua deve essere minimizzata prima che possa influire negativamente sullo sviluppo della coltura.
Ciò è possibile grazie alle caratteristiche uniche Adengo® Xtra di Bayer, erbicida a due vie applicabile a partire dalla semina fino alle tre foglie del mais, ovvero in post emergenza precoce. Fra le caratteristiche di Adengo® Xtra spicca infatti la rilevante flessibilità di impiego, che permette di assicurare ai maiscoltori oltre un mese di finestra temporale per il suo utilizzo.
Tale caratteristica diviene ancor più fondamentale proprio a fronte di andamenti meteorologici imprevedibili, a fronte dei quali non è sempre facile individuare a priori il momento di applicazione ottimale degli erbicidi.
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Adengo® Xtra in sintesi
Formulata come sospensione concentrata, la miscela prevede la presenza di isoxaflutolo, tiencarbazone metile e ciprosulfamide, antidoto agronomico che assicura la massima selettività verso la coltura. L'efficacia in campo risulta eccellente e prolungata, grazie all'elevata complementarietà dei modi d'azione delle sue due sostanze attive.
L'assenza di terbutilazina rende inoltre Adengo® Xtra particolarmente funzionale ai nuovi indirizzi normativi che hanno posto limitazioni all'impiego di questa sostanza attiva.
Le dosi di impiego su mais sono comprese fra 0,33 e 0,44 litri per ettaro, da distribuirsi adattando volumi di acqua di 150-400 litri per ettaro, volumi da scegliere in funzione della tipologia dell'irroratrice utilizzata.
La dose inferiore va adottata quando si operi su terreni limosi o limososabbiosi, mentre la dose superiore va adottata in presenza di popolazioni significative di infestanti graminacee e di dicotiledoni come Polygonum convolvolus e Polygonum aviculare, Datura stramonium ed Helianthus tuberosum.
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Fonte: Bayer Crop Science
