Dopo oltre cento giorni di siccità, anche al Nord Italia sono tornate piogge, sebbene di debole entità e a macchia di leopardo. Le temperature, dopo i freddi di marzo, sono di nuovo in linea con le medie stagionali e la primavera sta evolvendo verso nuovi scenari a diverso grado di probabilità di accadimento. Se infatti le piogge che sono mancate in inverno dovessero sommarsi, in tutto o in parte, a quelle tipiche del periodo, la stagione agraria potrebbe divenire ostica quanto a malattie fungine. In special modo per la viticoltura, con una peronospora che potrebbe trovare le condizioni ottimali soprattutto nel mese di maggio, complicando i programmi di difesa in molte aree vitivinicole italiane. 


Bene quindi organizzare tali programmi ricorrendo all'alternanza delle soluzioni più conformi alle condizioni esterne, anche in considerazioni della recente defezione di uno degli storici riferimenti tecnici per la viticoltura, ovvero mancozeb. Nel 2022 non potrà infatti più essere impiegato e ciò richiederà maggiore attenzione nel posizionare i trattamenti fin dal primo momento in cui la vite sia suscettibile alla malattia. 


Le proposte di Syngenta Italia

La Casa di Basilea offre per tradizione una consolidata gamma di antiperonosporici per la vite, forte di prodotti e sostanze attive efficaci e, soprattutto, altamente complementari fra loro quanto a comportamento sulla coltura e nei confronti del patogeno. Il loro uso razionale, per successione e alternanza, è quindi garanzia di massimo controllo della peronospora e di qualità finale delle uve. 


Ma le gamme, per loro vocazione, evolvono sempre. A conferma, ad arricchire l'offerta di Syngenta Italia a favore dei viticoltori sono giunte nel 2021 due nuove proposte antiperonosporiche a rafforzare ulteriormente la linea tecnica identificata dal marchio Orondis® e imperniata sull'omonimo formulato: una dispersione in olio che contiene oxathiapiprolin in ragione di 100 grammi per litro. Questa sostanza attiva ha rappresentato un vero e proprio segno di discontinuità con gli scenari precedenti grazie al nuovo meccanismo di azione, del tutto differente rispetto a quello di altri antiperonosporici disponibili.

 

Capostipite di una nuova classe di fungicidi, le piperidynil thiazole isoxazoline, oxathiapiprolin interferisce con l'omeostasi dei lipidi e il loro trasferimento e stoccaggio nella cellula fungina e per tale ragione è stato inserito nel Gruppo 49 – F9 del Frac. 

 

Dal punto di vista del comportamento nella pianta, Orondis® si conferma prodotto ad azione translaminare e con capacità di protezione della nuova vegetazione, proponendosi come base nei programmi di difesa in chiave preventiva. Cioè la caratteristica verso cui si dovrà probabilmente guardare con estrema attenzione proprio nell'annata in corso. 


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Gemelli diversi

Proprio nella logica dell'alternanza di soluzioni fra loro differenti, Orondis® viene commercializzato tramite due combi pack ad alto grado di integrazione fra loro, ovvero Orondis® Ultra F e Orondis® Forte, garanzia della massima protezione di foglie e grappoli. Il loro uso d'elezione è infatti quello dei trattamenti preventivi, a protezione del periodo più critico del vigneto che va da inizio della fase di grappoli separati fino ad inizio allegagione


Orondis® Ultra F propone un flacone di Orondis® abbinato a uno di Pergado® F. Quest'ultimo contiene a sua volta mandipropamid (Gruppo Frac 40 – H5) e folpet, ad azione multisito. L'unione di ben tre differenti modi d'azione e comportamenti sulla pianta rendono il nuovo pack di Syngenta Italia una serrata barriera nei confronti del patogeno proprio nei momenti della stagione a lui più favorevoli. Tutte e tre le sostanze, infatti, si presentano efficaci e sufficientemente persistenti grazie anche a una spiccata resistenza al dilavamento, assicurando quindi la massima protezione della vite proprio in chiave preventiva.


Orondis® Forte, abbina invece Orondis® a Shinkon®, a base di amisulbrom (Gruppo Frac 21 – C4), anch'esso caratterizzato, come oxathiapiprolin, da spiccate proprietà translaminari e persistenza d'azione. Anche questo secondo pack offre quindi elevata complementarità d'azione e resistenza al dilavamento, giocando ancora a favore della prevenzione. Perfetta la protezione dei grappoli erbacei, a garanzia di prodotti di alta qualità da portare in cantina.


Oltre che dai viticoltori stessi, le qualità della linea Orondis® sono state testimoniate anche da una serie di prove di campo in cui il controllo della peronospora è sempre risultato eccellente, a dimostrazione che una corretta pianificazione degli interventi più appropriati è la chiave di volta della difesa in campo. 


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La forza di una gamma completa

Orondis® Ultra F e Orondis® Forte sono andati a inserirsi in un portfolio già di per sé ricco di soluzioni fra loro differenti, ma tutte di elevata efficacia. Oltre alle due novità di cui sopra, i programmi di protezione targati Syngenta Italia comprendono infatti prodotti come Quartet® (fosfonato di disodio) e linee come quelle Pergado®, basata su mandipropamid, Ridomil®, pilastro fra i sistemici grazie a metalaxil-m, infine la linea Coprantol®, articolata su soluzioni contenenti tre differenti forme di rame, ovvero ossicloruro, idrossido e solfato tribasico.