Le avversità dei cereali sono molteplici, ma esistono soluzioni fitosanitarie in grado di controllarne le principali con un solo trattamento, a patto di effettuarlo nel momento corretto e con il prodotto giusto.
In tal senso Bayer ha sviluppato Ascra® XPro, soluzione ideale per i cerealicoltori italiani, indipendentemente dal cereale coltivato e dalle patologie da controllare. Il tutto, apportando visibili benefici anche alla fisiologia delle piante, come per esempio l'esaltazione dell'attività fotosintetica.
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Ascra XPro alla lente
Stelo foglie e spiga: diverse le patologie controllate dal fungicida del marchio tedesco, ovvero septoriosi, oidio, ruggini, elmintosporiosi, cercosporella, rizottoniosi e fusariosi.
Ascra® XPro è infatti un fungicida sistemico appositamente sviluppato per il controllo delle patologie di frumento, tenero e duro, segale, triticale, spelta, orzo e avena. Due i meccanismi di azione offerti dalla soluzione della Casa di Leverkusen, ovvero quelli dei prodotti afferenti ai gruppi 7 e 3 del Frac.
Tre le sostanze attive presenti nel concentrato emulsionabile, ovvero bixafen, protioconazolo e fluopiram.
Circa il momento di intervento, è ammessa un'applicazione all'anno da posizionarsi fra gli stadi della coltura BBCH 30 e 61, ovvero tra inizio levata e inizio fioritura, fase quest'ultima indicata anche come intervallo di sicurezza pre raccolta. I volumi d’acqua devono essere tali da garantire l'ottimale copertura della massa vegetale, variando a seconda delle attrezzature fra 100 e 400 litri per ettaro.
Circa le dosi, Ascrea Xpro va impiegato fra 1,2 e 1,5 litri per ettaro su frumento, segale, triticale e spelta, mentre unica appare la dose su orzo e avena, pari a 1,2 litri per ettaro.
Risultati a portata di un click
I risultati di Ascra® Xpro sono visibili anche da satellite, grazie alla piattaforma Climate FieldView capace di gestire moltissime funzioni, dalla semina, alla concimazione fino alla raccolta. In tempo reale e per tutta la stagione gli agricoltori possono quindi monitorare i propri appezzamenti e il loro stato di salute, constatandone i benefici fino alla raccolta.
Con Climate FieldView è possibile inoltre monitorare i livelli di produzione finale metro per metro, grazie alle mappe di resa in tempo reale che seguono l’avanzamento del mezzo di raccolta con precisione eccellente, con un sistema Gps applicabile da quest’anno a qualsiasi tipo di macchinario grazie all'apposito YieldKit.
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Fonte: Bayer