Quest’ultima può infatti non aver risolto del tutto i problemi di flora infestante, come pure può aver patito di andamenti stagionali poco favorevoli al cosiddetto "effetto richiamo” che di solito si verifica in caso di piogge utili a riattivare le sostanze residuali applicate in preemergenza. Il postemergenza resta quindi un momento chiave per eliminare definitivamente la competizione delle popolazioni spontanee, ricorrendo alle più opportune miscele da realizzarsi a fronte di monitoraggi in campo utili a verificare la composizione della flora spontanea stessa.
Rotam Agrochemicals per i postemergenza del mais: scarica la linea tecnica
In tal senso Rotam Agrochemicals propone al mercato alcune soluzioni di sicuro interesse, a partire da Kaltor®, da applicarsi in postemergenza controllando efficacemente infestanti monocotiledoni e dicotiledoni, sia annuali sia perenni. Il prodotto, formulato in granuli solubili, contiene infatti un graminicida di consolidata efficacia come nicosulfuron in ragione del 15%, abbinato a un altrettanto solido dicotiledonicida come dicamba, presente per il 60% del formulato. Assorbite entrambe velocemente dalle foglie delle infestanti, le due sostanze attive agiscono su meccanismi biochimici completamente differenti, offrendo quindi uno spettro alquanto ampio di malerbe controllate. Dicamba è infatti un'auxina sintetica (gruppo O HRAC) e agisce come regolatore di crescita. Nicosulfuron è invece un inibitore dell'enzima ALS (gruppo B HRAC), interrompendo la divisione cellulare e la crescita della pianta infestante. Tale effetto sinergico è particolarmente evidente nel controllo di alcune importanti infestanti tipiche del mais.
Lo spettro d’azione abbraccia infatti le seguenti Infestanti, da reputarsi pienamente sensibili: Amaranthus retroflexus, Capsella bursa-pastoris, Chenopodium album, Fallopia convolvolus, Matricaria chamomilla, Persicaria maculosa, Solanum nigrum, Echinochloa crus-galli e Sorghum alepense. Fra le mediamente sensibili si annoverano invece Abutilon theophrasti, Cyperus rotundus, Portulaca oleracea, Viola arvensis, Setaria viridis e Panicum miliaceum.
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Consigli di impiego
Kaltor® si impiega su mais da granella e da foraggio nello stadio compreso fra le 2 e le 8 foglie (BBCH 12 – 18). La dose da utilizzare è di 250 g/ha in miscela con coadiuvanti specifici per erbicidi, preferibilmente a base di olio vegetale. Importante assicurare la corretta bagnatura delle infestanti, utilizzando quindi attrezzature capaci di assicurare la massima omogeneità di trattamento. Quando sia la sorghetta l’infestante chiave da controllare, come pure quando si debbano fronteggiare infestazioni di malerbe mediamente sensibili e a nascita scalare, si consiglia di eseguire due interventi, il primo alla dose di 250 g/ha, ripetuto poi a distanza di 7-10 giorni alla dose di 150 g/ha, sempre in miscela con coadiuvanti specifici per erbicidi.Efficacia di Kaltor a confronto con le due sostanze attive applicate separatamente
Le altre soluzioni di Rotam Agrochemicals
Non solo Kaltor® nell’offerta di Rotam Agrochemicals, trovandosi altri quattro possibili erbicidi impiegabili con successo nei propri programmi di diserbo. Per esempio, per chi intendesse utilizzare come base di partenza nicosulfuron, costruendovi intorno specifiche miscele ad hoc, vengono proposti due formulati fra loro molto differenti: Zeanet® 75 WG e Stoy®.Il primo, grazie all’originale formulazione WG con il più alto titolo di sostanza attiva sul mercato, spicca per l’estrema praticità nelle fasi di stoccaggio, manipolazione e dosaggio. La bassissima incidenza del packaging per chilo di prodotto impiegato, peraltro, minimizza anche gli aspetti successivi al trattamento, quando le confezioni vanno smaltite a norma di Legge. Zeanet® 75 WG risulta scelta ottimale quindi per le grandi aziende o per i contoterzisti, mostrando inoltre elevata miscibilità con altre soluzioni impiegabili nei diserbi di postemergenza del mais. Il prodotto permette infatti all’utilizzatore di comporre soluzioni specifiche in funzione delle popolazioni presenti al momento del trattamento, soprattutto in termini di infestanti dicotiledoni, dal momento che nicosulfuron rappresenta già di per sé lo standard graminicida di riferimento nel segmento dei postemergenza, apportando però anche una tangibile efficacia su diverse foglie larghe. Nello spettro d’azione di nicosulfuron ricadono infatti Amaranthus spp., Bidens tripartita, Datura stramonium, Digitaria sanguinalis, Echinochloa crus-galli, Lolium multiflorum, Portulaca oleracea, Raphanus raphanistrum, Setaria viridis, Solanum nigrum, Sorghum halepense (anche da rizoma), Stellaria media e Xanthium italicum.
Differente per formulazione, ma ugualmente efficace, si propone Stoy®, contenente 40 g/L di nicosulfuron in una formulazione OD di elevatissima qualità. Commercializzato in taniche e flaconi, Stoy® è quindi il riferimento tecnico nel mercato dei nicosulfuron liquidi, fra i quali spicca per l’eccellente qualità in termini formulativi.
Sempre nell’ottica di fornire soluzioni adatte alle più disparate miscele, viene inoltre proposto Ponant®, una speciale formulazione SG ad alto contenuto di dicamba, presente in ragione di 700 g/Kg. Una concentrazione, questa, e una formulazione che sono esclusiva di Rotam Agrochemicals. Ciò ne riduce gli imballaggi e lo rende prodotto idoneo soprattutto ai contoterzisti per via della sua estrema praticità di manipolazione e dosaggio.
Infine, contro le più comuni dicotiledoni presenti nel mais, come per esempio Abutilo theophrasti, spicca per la sua efficacia Wolfram®, sospensione concentrata contenente 100 g/L di mesotrione. Ottimo partner quindi per la composizione di molteplici miscele specifiche, assicurando la massima flessibilità di impiego e un ampio spettro d’azione.
L’uso combinato delle proposte tecniche di Rotam Agrochemicals permette quindi di controllare in modo eccellente la totalità delle erbe presenti in campo, grazie alle spiccate sinergie d’azione fra nicosulfuron, dicamba e mesotrione.
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Fonte: Rotam