Propiconazolo
L'approvazione europea è stata concessa sulla base di un dossier che ne ha dimostrato l'efficacia contro diverse specie fungine (Pennicillium, Chaetomium, Cladosporium, Alternaria e Aspergillus) quando viene aggiunto a colle per piastrelle e vernici in ragione dello 0,3%. Volendo fare un confronto con i dosaggi normalmente utilizzati come prodotto fitosanitario, la concentrazione massima utilizzata in fitoiatria (contro l'oidio e ruggini dei cereali) è 0,05% p/v (0,05 L per ettolitro), quindi 6 volte inferiore. La valutazione del rischio del propiconazolo biocida per gli utilizzatori ha dato esito positivo, a patto che gli applicatori professionali delle vernici al propiconazolo indossino guanti e tuta, mentre l'impatto ambientale è risultato accettabile a patto di non sversare direttamente le vernici sul terreno o di non destinare i residuati dell'uso industriale del prodotto allo smaltimento come rifiuti pericolosi. Nota interessante la conclusione relativa alle proprietà come interferente endocrino: la sostanza non manifesta attività di interferente endocrino, pur avendo un meccanismo d'azione endocrino. In sostanza viene applicato il cosiddetto “peso dell'evidenza” (weight of evidence) raccomandato più volte da esperti tossicologi internazionali2 ma sul quale la Commissione Europea sembra essere un po' dura d'orecchi. Per tutti questi motivi il triazolo è stato promosso a pieni voti.
Triflumuron: questione di dosi
Il celebre insetticida regolatore di crescita, approvato nella UE come fitosanitario nel 2011 dopo il bando nel 2009, non è per ora riuscito a confermarsi come biocida: l'ECHA (per la precisione il Biocidal Product Committee) ha detto di no al dossier a supporto dell'utilizzo del Triflumuron contro le mosche domestiche e quelle delle stalle, che ha evidenziato criticità insormontabili nel comparto ambientale. La differenza con quanto approvato in agricoltura può essere semplicisticamente (e grossolanamente) spiegato nella differenza tra i quantitativi utilizzati: se l'uso come prodotto fitosanitario comporta una dose massima per ettaro di 180 grammi di sostanza attiva, i trattamenti come biocida arrivano a distribuirne 5 kg, quasi 30 volte tanto. Anche se gli scenari di utilizzo non sono ovviamente comparabili, la differenza tra le quantità in gioco è tale che un ritorno del prodotto come biocida è difficilmente ipotizzabile, ma … mai dire mai.
Pythium oligandrum ceppo M1: lotta biologica in edilizia
L'altro prodotto che ha suscitato il nostro interesse è il Pythium oligandrum, che è stato approvato come biocida PT 10, come preservante per materiali da costruzione), dopo l'iscrizione nella lista UE come fungicida per il colza (uso rappresentativo). L'oomicete3 è un micoparassita obbligato che attacca i funghi sensibili (Aspergillus, Pythium, Rhizoctonia, Verticullium) entrando con le ife e “vampirizzandone” le sostanze necessarie per il suo sviluppo sino all'esaurimento dell'ospite. Quando il fungo bersaglio è completamente distrutto il “vampiro” passa allo stadio di spora, in grado di resistere per molto tempo in condizioni prive di nutrimento, in attesa delle prossime vittime. Il dossier del notificante ha dimostrato che questa macchina perfetta è innocua per l'uomo, essendo incapace di svilupparsi a temperature di 37°C e non avendo mai evidenziato casi di contaminazione umana (weight of evidence). Come tutti i microrganismi anche questo è un potenziale sensibilizzante e per questo motivo gli operatori dovranno indossare mezzi di protezione individuale (guanti, tuta e maschera), sia nell'utilizzo professionale che occasionale. Il prodotto è proposto per l'uso all'interno delle case, in quanto è stato dimostrato che il suo impatto nei confronti dei residenti è trascurabile, così come quello ambientale. Il prodotto andrà a competere con mezzi chimici contenenti propiconazolo ed IPBC: vinca il migliore!
Altri biocidi
Per gli interessati in bibliografia pubblichiamo anche i provvedimenti riguardanti biocidi senza corrispondenti prodotti fitosanitari: chissà che una volta tanto la contaminazione possa avvenire anche al contrario!
Per saperne di più
- Regolamento di esecuzione (Ue) 2015/1609 della Commissione del 24 settembre 2015 Che approva il propiconazolo come principio attivo esistente destinato a essere utilizzato nei biocidi del tipo di prodotto 7
- Biocidal Products Committee (Bpc) Opinion on the application for approval of the active substance: Propiconazole Product type: 7
- Decisione di esecuzione (Ue) 2015/1736 della Commissione del 28 settembre 2015 Che non approva il triflumuron come principio attivo esistente destinato a essere utilizzato nei biocidi del tipo di prodotto 18
- Biocidal Products Committee (Bpc) Opinion on the application for approval of the active substance: Triflumuron Product type: 18
- Regolamento di esecuzione (Ue) 2015/1610 della Commissione del 24 settembre 2015 Che approva il Pythium oligandrum, ceppo M1, come principio attivo destinato a essere utilizzato nei biocidi del tipo di prodotto 10
- Biocidal Products Committee (Bpc) Opinion on the application for approval of the active substance: Pythium oligandrum, Strain M1 Product type: 10
- Direttiva 2008/113/CE della Commissione dell'8 Dicembre 2008 Recante modifica della direttiva 91/414/CEE del Consiglio per includervi alcuni microorganismi come sostanze attive
- Regolamento di esecuzione (UE) 2015/1730 della Commissione del 28 settembre 2015 Che approva il perossido di idrogeno come principio attivo esistente destinato a essere utilizzato nei biocidi dei tipi di prodotto 1, 2, 3, 4, 5 e 6
- Regolamento (UeE) n. 528/2012 del parlamento europeo e del Consiglio del 22 maggio 2012 Relativo alla messa a disposizione sul mercato e all’uso dei biocidi.
- Reg. (CE) n. 1107/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 Ottobre 2009 Relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE
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Fonte: Agronotizie