Un piano semplice e ambizioso, tutto sommato. L’obiettivo è infatti uno solo: ampliare il business a livello globale. Da un lato vi è una società ben insediata nel mercato Americano, ovvero Fmc, dall’altro un’altra società che invece è molto solida in Europa, cioè Cheminova. Se a ciò si aggiunge la considerevole complementarietà di prodotti a catalogo, il gioco appare bell’e fatto.
Auriga Industries ha quindi siglato un accordo che prevede la vendita di Cheminova A/S, ad Fmc Corporation. La transazione, del valore di circa 1,4 miliardi di euro, è ovviamente soggetta all'approvazione da parte degli azionisti di Auriga, i quali delibereranno durante un'assemblea generale straordinaria, nonché è soggetta all'approvazione delle autorità competenti in materia di concorrenza. La transazione dovrebbe concludersi nei primi mesi del 2015.
 
Jens Due Olsen, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Auriga, nonché di Cheminova, ha affermato: "In Fmc abbiamo trovato un nuovo grande proprietario e la perfetta corrispondenza industriale. In qualità di azienda di successo e altamente riconosciuta, Fmc apprezza le nostre capacità di produzione e formulazione, la nostra forte ricerca, lo sviluppo e la base di registrazione e organizzazione globale. Fmc porta la scala geografica e la forza finanziaria necessaria per sviluppare un solida leadership mondiale nel settore della protezione delle colture. Sono orgoglioso dei nostri dipendenti per la creazione di una forte società internazionale che ora può mostrare il suo pieno potenziale".
Da parte sua, Pierre Brondeau, Presidente, Amministratore Delegato e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fmc ha ribadito: "Siamo molto eccitati circa l'opportunità di combinare Cheminova nel nostro business dedicato all’agricoltura. Cheminova è una società che abbiamo considerato a lungo quale potenziale partner. Ne consegue un approccio strategico simile a quello di Fmc nell'applicazione della tecnologia per fornire soluzioni ai propri clienti. Cheminova ed Fmc hanno portafogli prodotti altamente complementari, anche quanto a presenza geografica. Questa transazione quindi amplierà il nostro portafoglio di soluzioni per l'agricoltura e permetterà di rafforzare significativamente il nostro accesso nei principali mercati finali”.
 
È inoltre intenzione di Fmc di mantenere operativi tutti gli impianti di produzione attualmente gestiti da Cheminova. Questo include gli impianti di produzione delle sostanze attive in Danimarca e in India e le strutture di formulazione site in Danimarca, India, Germania, Australia, Italia e Regno Unito.
Considerando perciò quanto sopra, vi è da pensare che per gli interlocutori commerciali e tecnici di Cheminova in Italia non vi saranno sconvolgimenti, ma solo nuove opportunità di business grazie all’ampliamento dell’offerta dei Verde-Blu “ex-Danesi”. Ovviamente, non sono al momento ipotizzabili eventuali cambi nelle politiche di Fmc circa la distribuzione a favore di terzi di alcune sue sostanze attive. Sicuramente, le opportunità per arricchire il proprio catalogo in futuro sono per Cheminova alquanto ghiotte, rendendola così interlocutore ancor più completo con il quale avere a che fare.
 

Le due società

 
Cheminova, con sede a Harboøre, Danimarca, è un fornitore globale, sostenibile e innovativo di prodotti di qualità per la protezione delle colture. Fondata nel 1938, Cheminova è una società commerciale con un portafoglio prodotti diversificato e vendite in più di 100 paesi. Cheminova impiega più di 2.200 dipendenti a livello globale.

Fmc è una delle principali aziende chimiche diversificate del mondo. La società ha circa 5.600 dipendenti e investe oltre 150 milioni di dollari ogni anno in ricerca e sviluppo nel solo segmento agricolo, ma investe anche nella gestione di un centro di ricerca globale in Nord America, nelle strutture di ricerca regionali in America Latina, Europa e Asia, e in un altro centro di ricerca biologica nel Nord. La spesa annua per ricerca, sviluppo e attività di regolamentazione per l'attività agricola combinata sarebbe più di $ 200 milioni.