Fatturati che se fossero tradotti in denaro pubblico rappresenterebbero un paio di manovre finanziarie di quelle “Salva-Stato”, con utili che farebbero gola sicuramente a diverse Regioni italiane perennemente alla caccia di ulteriori tasse per sanare i bilanci.
Fedele a una tradizione consolidata, BASF invece i bilanci li fa quadrare al meglio e anche nell’ultimo trimestre del 2013 mette sul tavolo vendite per 18,1 miliardi di euro (+1%) e un EBIT prima delle operazioni straordinarie pari a 1,5 miliardi di euro (+18%).
Le vendite complessive sono state nell’anno pari a 74 miliardi di euro (+3%) e l’EBIT prima delle operazioni straordinarie si è mostrato pari a 7,2 miliardi di euro (+8%).
Anche il Cash flow, ovvero il flusso di cassa, ciò che dà liquidità a un’azienda e le permette di investire senza indebitarsi, si è rivelato da record, come pure è salita la proposta per i dividendi, saliti a 2,7 euro per azione.
Ciò nonostante, il Mondo continua a mantenersi su un piano di luci e ombre dal punto di vista economico e finanziario, quindi le previsioni per il 2014 rimangono prudenziali, aprendo a una leggera crescita dell’EBIT prima delle operazioni straordinarie.
 
Il 2013 è stato nuovamente un anno complesso, con un andamento non favorevole per il nostro comparto - ha commentato Kurt Bock, Presidente del Board di BASF SE in occasione dell’annuale conferenza stampa a Ludwigshafen - Ciononostante siamo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi: abbiamo incrementato le nostre vendite, lavorato sempre più a stretto contatto con i nostri clienti e abbiamo potenziato la nostra offerta”.
 
Per quanto riguarda il settore agricolo, nonostante alcuni effetti valutari fortemente negativi, il fatturato nel segmento “Agricultural Solutions” è aumentato dell’1% raggiungendo un totale di 890 milioni di euro in un quarto trimestre 2013 particolarmente sfavorevole a causa della stagione.
La crescita è stata sostenuta anche dall’acquisizione di Becker Underwood oltre che da volumi e prezzi leggermente più alti. L’EBIT prima delle operazioni straordinarie è raddoppiato attestandosi a 67 milioni di euro grazie a margini più elevati. Su base annua, con un valore pari a 5,2 miliardi di euro, il fatturato è cresciuto del 12% rispetto all’anno precedente. L’EBIT prima delle operazioni straordinarie è cresciuto di 185 milioni di euro arrivando a 1,2 miliardi di euro soprattutto grazie a volumi e prezzi più elevati.