Sempre più spesso se ne parla. Sempre più spesso lo si applica. È il diserbo di post-emergenza precoce sui cereali.
Questa pratica consente già in autunno di condizionare pesantemente la flora infestante dei cereali, lanciando la coltura verso un inverno privo di competizioni e una successiva primavera più facile da gestire.
Registrato in Italia da Cheminova nel dicembre 2011, Caliban Top è un diserbante di post-emergenza dedicato al frumento e appartiene al gruppo di erbicidi cosiddetto dei "tre vie". Consta infatti di tre differenti sostanze attive, ognuna delle quali apporta specifiche caratteristiche e allarga lo spettro d'azione complessivo del prodotto.
Caliban Top presenta un range di infestanti controllate molto ampio e contiene una molecola inedita per il mercato italiano: il propoxycarbazone sodio. Questa sostanza attiva inibisce l'enzima aceto lattato sintetasi, bersaglio questo in comune con le solfoniluree.
Il propoxycarbazone sodio appartiene però alla famiglia dei "sulfonilaminocarbonil triazolinoni", un nome tanto complesso che solo a pronunciarlo si mette già in grande difficoltà il metabolismo delle malerbe.
Ironia a parte, ciò fa si che a livello molecolare propoxycarbazone sodio abbia una forma tutta sua rispetto alle solfoniluree.
In Caliban Top la sostanza attiva è miscelata con iodosulfuron metile e amidosulfuron, creando un tridente che permette di eliminare con una sola applicazione la quasi totalità delle infestanti, soprattutto quelle presenti negli areali centro-settentrionali dello Stivale.
Propoxycarbazone sodio penetra rapidamente nei tessuti vegetali trattati e può essere però assorbito anche per via radicale, soprattutto in presenza di adeguati livelli di umidità del terreno. Dotato di sistemia acropeta e basipeta, è in grado poi di generare clorosi e arrossamenti fogliari sulle malerbe.
 
Alla prova delle malerbe
 
Caliban Top eccelle soprattutto nel controllo di Alopecuro, Poa e Bromo, infestanti che sono più presenti negli areali del Centro-Nord. Controlla anche Avena e Loglio, malerbe più tipicamente meridionali, a patto che su di esse si intervenga quando queste infestanti si presentino nei primi stadi di sviluppo, situazione che si verifica appunto in corrispondenza delle applicazioni precoci autunno-invernali.
Molte le infestanti dicotiledoni che cadono sotto i colpi di Caliban Top. Eccellente su crucifere, mostra elevata efficacia anche contro infestanti annuali quali Galium, Papavero, Matricaria, Daucus, Picris, Stellaria e Vicia.
Un'apprezzabile azione inibente viene esercitata però anche su Veronica, Viola e Geranio. Queste malerbe, anche se non muoiono di fatto, vanno incontro a un prolungato blocco metabolico, dando al frumento il tempo di chiudere le fila e di minimizzare così la loro azione competitiva.
 
Caliban Top alla lente
 
Caliban Top è formulato in granuli idrodispersibili e in un chilogrammo di prodotto presenta 140 grammi di propoxycarbazone sodio, 8,5 grammi di iodosulfuron metile e 60 grammi di amidosulfuron. La selettività per la coltura, invece, è assicurata da mefenpyr dietile, l'antidoto agronomico che consente alla coltura di metabolizzare gli effetti tossici delle tre sostanze attive.
Il prodotto va impiegato con le infestanti in attiva crescita, alla dose di 400 grammi per ettaro, a partire dallo stadio di tre foglie vere della coltura sino a fine accestimento.
Per migliorare l'azione di contatto del prodotto, è consigliabile sempre l'aggiunta di uno specifico bagnante  a base di sale sodico di alchiletere solfato.