L'Informatore Agrario ha pubblicato il supplemento al numero 25/2011.

Si tratta di "Vigneto e frutteto, guida alla difesa", analisi approfondita delle novità in materia di sostanze attive e formulati commerciali.

Nel supplemento del mese corrente è riportata una tabella, a cura di Image Line e commentata da Floriano Mazzini, in cui si segnalano i prodotti fitosanitari di recente introduzione in commercio selezionati in base a: nuove sostanze attive, sostanze attive già note purché presentino degli aspetti innovativi, come ad esempio una nuova formulazione, una modifica degli intervalli di sicurezza, estensioni di impiego, ecc.

Tutte le informazioni sono riportate nel motore di ricerca degli agrofarmaci Fitogest.com

Per ulteriori informazioni:
Edizioni L'Informatore Agrario - Tel 045 8009480
Image Line - Tel 0546 680688

 

Attenzione ai prodotti rameici non più utilizzabili

di Floriano Mazzini - Servizio fitosanitario - Regione Emilia-Romagna

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Sono molti i prodotti a base di rame, zolfo, tetraconazolo, etofenprox, ciromazina e clorsulfuron non più acquistabili e utilizzabili perché sono stati revocati

Proseguiamo la pubblicazione di decreti ministeriali che, come segnalato nei precedenti supplementi (n. 15/2011 a pag. 15, n. 21/2011 a pag. 13), riportano una data di smaltimento delle scorte precedente di alcuni mesi quella di pubblicazione del decreto. Nella tabella «Revoche d’impiego sostanze attive» sono riportate le informazioni relative alle sostanze attive rame, zolfo, tetraconazolo, etofenprox, cirmazina e clorsulfuron. Attenzione quindi a non acquistare e utilizzare i formulati elencati in tabella.

Revisione europea delle sostanze attive

E' in fase di completamento la revisio- ne delle sostanze attive iniziata nel 1993 con l’entrata in vigore della direttiva europea 91/414. Sono molti i prodotti a base di rame, zolfo, tetraconazolo, etofenprox, ciromazina e clorsulfuron non più acquistabili e utilizzabili perché sono stati revocati.
Sostanze incluse in Allegato I.
Sono state recentemente incluse in Allegato I che, come noto, comprende le sostanze attive di cui è autorizzato l’impiego, dazomet, paclobutrazolo e carbendazim.
Dazomet. Il dazomet con attività nematocida, fungicida, erbicida e insetticida può essere autorizzato solo per l’applicazione come fumigante per la disinfestazione del terreno. L’utilizzo va limitato a 1 applicazione ogni 3 anni.
Paclobutrazolo. I formulati contenenti il fitoregolatore paclobutrazolo dovranno essere valutati attentamente in merito ai pericoli relativi alla salute umana e all'ambiente. Al momento attuale non ci sono formulati autorizzati in Italia.
Carbendazim. Numerose le restrizioni anche per la sostanza attiva fungicida carbendazim; possono essere autorizzate solo le seguenti colture e quantitativi: dosaggi non superiori a 0,25 kg di sostanza per ettaro, per ciascuna applicazione nel caso delle colture di cereali e semi di colza; 0,075 kg di sostanza attiva per ettaro, per ciascuna applicazione nel caso delle colture di barbabietola da zucchero e da foraggio e di 0,1 kg di sostanza attiva per ettaro, per ciascuna applicazione nel caso del mais. Non possono essere autorizzati trattamenti con il mezzo aereo e applicazioni con attrezzatura a spalla e a mano sia per uso amatoriale sia per quello professionale.
Devono inoltre essere previste specifiche misure di riduzione del rischio per gli operatori e per organismi non bersaglio come quelli acquatici, del terreno ed uccelli.
Sostanze non incluse in Allegato I.
Decisa invece la non inclusione per la sosstanza attiva fungicida dicloran.

Livelli massimi di residuo

Il recente regolamento europeo n. 520/2011 del 25 maggio 2011 ha modificato dal 28 maggio 2011 i livelli massimi di residui delle sostanze attive: benalaxil, boscalid, buprofezin, carbofuran, carbosulfan, cipermetrina, fluopicolide, exitiazox, indoxacarb, metaflumizone, metossifenozide, paraquat, procloraz, spirodiclofen, protioconazolo e zoxamide. Analogamente dal 29 maggio il regolamento n. 524/2011 del 26 maggio 2011 ha modificato i livelli massimi di residui di bifenile, deltametrina, etofumesato, isopirazam, propiconazolo, pimetrozina, pirimetanil e tebuconazolo. I limiti modificati sono evidenziati in grassetto nell’allegato dei due regolamenti.


Inoltre in questo numero:

La situazione del mese
Peronospora sotto controllo, ma il rischio resta alto
Ticchiolatura del melo, non bisogna abbassare la guardia
Le piogge dell’ultimo periodo hanno favorito lo sviluppo della monilia sulle drupacee
Importanti infezioni di cicloconio al Centro
Cancro batterico, situazione sempre difficile

Strategie di difesa
- Vite
- Melo
- Pero
- Pesco
- Albicocco
- Ciliegio
- Susino
- Olivo
- Actinidia