Nuova Zelanda, segnali d'apertura per un accordo di commercializzazione sul kiwi giallo tra Zespri e T&C.
A causa delle ingenti perdite subite da Zespri, in seguito all’infezione della Psa soprattutto per le varietà a polpa gialla, il direttore commerciale di Zespri si è mostrato aperto a intraprendere un processo d'esportazione della varietà Enza Gold di Turners & Growers (che finora si è dimostrata la più resistente alla malattia). "Il recente incontro con l’amministratore delegato di Zespri Lain Jager tenutosi a Berlino - ha dichiarato Jeff Wesley, amministratore delegato di Turners & Grower in un’intervista a FreshFruit Portal - è stato positivo, ma qualsiasi decisione a riguardo dovrebbe comunque essere soggetta all'approvazione da parte dell’autorità competente per i rapporti commerciali e gli scambi del comparto dei kiwi della Nuova Zelanda (KNZ). Anche se non è ancora stato trovato un accordo definitivo, Zespri ha accettato una collaborazione in un programma-prova della durata di un anno in cui verrà testato l’export della nostra varietà verso la Corea, il Nord America, Hong Kong e la Cina. All'inizio eravamo alla ricerca di un accordo di lungo termine (di circa vent'anni) ma la decisione è stata presa anche in considerazione della diffusione della batteriosi della Psa e la possibile propagazione tra gli impianti delle varietà a polpa gialla. Ci aspettiamo che quest’anno vengano esportati 350.000 cartoni di kiwi a polpa gialla e, in conseguenza ai gravi danni subiti, sembrerebbe che Zespri attualmente sia aperta a valutare il comportamento alla Psa di altre varietà come la nostra”. (Fonte: Fresh Fruit Portal)
Sud Africa, nuove strategie per commercializzare le pere
I produttori sudafricani di pere, gli esportatori e packhouses stanno prendendo parte a un processo commerciale e di marketing innovativo, allo scopo di ottenere pere migliori e più adatte all'esportazione. In particolare, la varietà coinvolta in questa iniziativa è Forelle, seconda per importanza nel Paese. "Le spedizioni verso l'Europa di Forlelle inizieranno tra due settimane - ha detto Jacques du Preez, direttore di produzione di Hortgro a Freshfruitportal.com -. Stiamo costringendo i nostri produttori a mantenere Forelle nel Paese per sei settimane nelle celle frigorifere, in modo tale che avvenga una maturazione ottimale e di qualità del prodotto. Il Cile, nostro competitor, ha iniziato le spedizioni di Forelle all'inizio di questo mese. Attualmente non esistono veri e propri protocolli di qualità anche se ogni frutteto è altamente controllato. Riteniamo che le nostre pere abbiano una polpa croccante e dolce e che poter dare un valore aggiunto a questo elemento distintivo debba essere poi comunicato sulle etichette. Nel corso delle prossime sette settimane la maggior parte delle pere del Sud Africa verrà spedito, ma la sfida sarà trovare i giusti mercati, visto anche l'eccesso di offerta in Europa. Bisognerà puntare sulle attività di marketing e sulla collocazione del prodotto e del suo prezzo. Speriamo inoltre di poter vendere di più in Medio Oriente ed Estremo Oriente". (Fonte: Fresh Fruit Portal)
Spagna, a febbraio il gelo provoca danni
In Spagna, nella zona della Comunità Valenciana, si quantifica che un'area di 70 mila ettari è stata interessata dalle basse temperatura, con danni pari a 75 milioni di euro. Il settore più colpito è quello agrumicolo. E' quanto affermato dall’Uniò de Llauradors (Unione dei Lavoratori) della Comunità Valenciana. "Chiediamo durezza nei controlli statali - spiega l'Uniò in una nota diffusa - al fine d'impedire la commercializzazione di frutta danneggiata dal freddo, poiché questo potrebbe provocare il collasso definitivo della campagna agrumicola spagnola. I dati sono parziali e per le cifre definitive relative alle colture danneggiate si dovrà aspettare la fine di questa settimana quando una nuova ondata di freddo colpirà nuovamente l’intera Regione. Le colture più colpite sono gli agrumi, frutti di varietà precoci, nespole e mandorle mentre negli ortaggi quasi tutti hanno subito danni significativi. Le sanzioni dovranno essere esemplari, fino al ritiro della licenza. Tuttavia i danni potevano essere ben più gravi visto che una buona parte degli agrumi è stata raccolta in gennaio e resta sugli alberi così il 25-30% dei frutti, ovvero circa un milione di tonnellate di agrumi". (Fonte: Valencia Fruits)
Cile, è record per l'export di ciliegie
Il presidente di Asoex associazione degli esportatori di frutta del Cile, Ronald Bown Fernández, ha evidenziato che con il termine delle operazioni di raccolta e d'esportazione delle ciliegie, si è conclusa una stagione da record per le spedizioni. Si registra una crescita del 19,7% rispetto alla passata stagione, per un volume di 69.335 tonnellate. L’Asia continua a ricevere la maggior parte delle spedizioni (+59% rispetto al totale) innalzando la quota del mercato asiatico dal 46% della stagione scorsa al 62% di quella attuale. L’Europa e gli Stati Uniti, al contrario, hanno ridotto le loro incidenze relative sul totale esportato. La market share degli Stati Uniti è infatti passata dal 35% della stagione passata al 22% di quella attuale. La market share dell'Europa è passato dal 10% all’8%. La principale varietà esportata è la ciliegia Bing con 51.779 tonnellate (74% del totale), seguita da Lapins, Sweetheart e Santina. Tutti questi dati dimostrano come il Cile sia riuscito a diventare un player di primo livello nel mercato delle ciliegie e il principale Paese produttore ed esportatore dell’Emisfero Sud. (Fonte: Simfruit)