Proseguono le operazioni di scavatura della patata nelle principali zone di produzione del Centro e del Nord Italia. La qualità del prodotto raccolto è generalmente buona e le rese rilevate sono in linea con i valori medi degli ultimi anni.
Lo scenario che si sta delineando in Italia ed Europa mostra un andamento regolare delle coltivazioni di patata nei principali Paesi produttori, con un lieve incremento delle superfici coltivate in Nord Europa.
A questo proposito, la produzione organizzata italiana aderente all'Osservatorio nazionale della patata del Cepa e che fa capo alle unioni nazionali Unapa ed Italpatate, ha promosso un incontro per analizzare l'andamento delle produzioni di patata nelle diverse Regioni italiane e valutare le migliori strategie commerciali per la stagione.
Dall'incontro è emerso che la prossima stagione commerciale delle patate da conservazione potrà svilupparsi su valori decisamente soddisfacenti.
Complici le alte temperature tipiche della stagione estiva e un accavallamento nei volumi delle produzioni in alcune Regioni del Sud Italia, il mercato continua a registrare un andamento degli scambi rallentato, in particolare nei principali mercati all'ingrosso della penisola, dove si registra una contrazione nel volume degli scambi ed una maggiore variabilità dei prezzi.
Generalmente stabili le quotazioni della patata nel canale commerciale della distribuzione organizzata.
Da indagini realizzate sui prezzi medi di vendita al dettaglio in Italia, nella settimana 29 del mese di luglio 2011, il prezzo medio di vendita della patata al chilo è stato di 1,00 euro nel dettaglio del nord Italia, di 1,00 euro nel dettaglio del centro Italia e di 0,80 euro nel dettaglio del sud Italia. Il prezzo medio di vendita al dettaglio della patata rilevato in Italia risulta di 0,95 euro al chilo.
Emilia-Romagna
Le scavature della patata hanno interessato circa un terzo delle superfici coltivate, con un ritardo delle operazioni di raccolta rispetto al calendario delle precedenti annate causato dall'andamento meteorologico nel periodo invernale. Dalle indicazioni emerse nel corso dell'incontro organizzato dalla Produzione organizzata dell'Emilia-Romagna, la qualità del prodotto riscontrato nella prima fase della raccolta è buona e le rese produttive risultano nella media. A fronte di una situazione limitata delle scavature in Regione, gli operatori della Borsa patata di Bologna attendono un quadro generale maggiormente definito sullo scenario produttivo.
Lazio
Le scavature sono ancora nella fase iniziale: gli operatori contano di immettere sul mercato le prime quantità di prodotto confezionato a partire dalla prossima settimana. I volumi di patata attesa in raccolta sono in linea con la produzione del 2010; la qualità del prodotto è mediamente buona e le rese produttive si attestano su valori nella media dell'areale. La Produzione organizzata del Lazio ritiene un valore 0,20 euro al chilo un'aspettativa di prezzo corretta per la patata di migliore qualità scambiata in natura in questa prima fase della stagione.
Piemonte
Anche in questo caso si registra un ritardo delle operazioni di raccolta di circa una settimana rispetto al calendario delle precedenti annate, a causa dell'andamento meteorologico nel periodo invernale che aveva prodotto un differimento delle operazioni di semina. Le maggiori scavature del prodotto sono attese in Regione a partire dalla settimana 27; i primi rilievi effettuati lasciano prevedere una buona qualità del prodotto, con rese produttive nella media dell'areale.
Veneto
Le operazioni di raccolta sono in una fase piuttosto avanzata. Le rese si attestano su valori nella media degli ultimi anni; la qualità del prodotto è mediamente buona, ma con delle variazioni a seconda delle zone di coltivazione.
In questa prima fase della campagna commerciale, gli operatori registrano una presenza significativa del prodotto del Veneto nei principali mercati all'ingrosso del Nord Italia.
Campania
L'andamento commerciale delle ultime settimane è stato condizionato da una sovrapposizione di calendario non prevista tra le produzioni di prodotto precoce della Campania e quelle della Puglia; questa situazione ha condizionato al ribasso le quotazioni della patata campana sul mercato nazionale. Relativamente al prodotto destinato alla trasformazione industriale, gli operatori della Campania hanno registrato una buona domanda di prodotto da parte dell'industria nelle scorse settimane.
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