Novità per il settore della frutta in guscio: verrà costituito, presso il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali del Tavolo tecnico nazionale relativo a mandorle, pistacchi, carrube e noci.

Dopo la nocciola e la castagna, di cui sono stati già attivati a livello nazionale i piani di intervento, si avvia anche per la frutta in guscio un'azione di tutela e rilancio, che contrasti l'invasione di prodotti stranieri e sostenga il reddito delle aziende di produzione, lavorazione e trasformazione.

Compito del Tavolo tecnico è la predisposizione del Piano di sostegno e rilancio dei comparti della mandorla, del pistacchio, del carrubo e della noce, produzioni che interessano prevalentemente la Sicilia, oltre che la Puglia per la mandorla e il Veneto per la noce.

Alla elaborazione del Piano, insieme alle Regioni interessate e ai rappresentanti delle organizzazioni di categoria e sindacali, saranno chiamate a partecipare le Associazioni dei produttori, le aziende di lavorazione e trasformazione, nonché gli enti e le Università impegnate nella ricerca su questi prodotti.

"Dopo decenni di totale disattenzione da parte delle istituzioni regionali e nazionali – ha commentato il portavoce del coordinamento mandorlicolo siciliano, Corrado Bellia –  stanno finalmente attivando una serie di azioni non solo per impedire la scomparsa in Sicilia della frutta in guscio ma soprattutto per ridare a queste produzioni il ruolo che per secoli hanno avuto nell'economia agricola della nostra isola".

In Sicilia l'Assessorato regionale alle Risorse agricole e alimentari ha approvato il Decreto che finanzia una importante attività di ricerca sulla filiera mandorlicola, affidata alle Università di Catania e Palermo, per evidenziare e attestare scientificamente le specifiche qualità nutrizionali e salutistiche della produzione siciliana rispetto alla concorrenza, prevalentemente di provenienza californiana.

Oggetto di indagine saranno anche le possibilità di miglioramento genetico e colturale in un settore da tempo non interessato da processi di innovazione.

Determinante sarà infine l'azione di promozione, che prevede la creazione del marchio 'Mandorla di Sicilia', la realizzazione delle 'Vie del mandorlo' e la partecipazione a fiere specialistiche di settore.

La contestuale attenzione regionale e nazionale su questo comparto rappresenta, quindi, una occasione da non perdere per decine di migliaia di aziende siciliane sia agricole che di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti derivati, attive soprattutto nel settore dolciario, confettiero e dei semilavorati per pasticceria.