L'albicocco è coltivato in tutto il mondo anche se il 60% è prodotto nell'area del Mediterraneo. L'Italia concorre con il 15 % circa della produzione mondiale con un'estensione totale di oltre 17.000 ettari. Principalmente le aree di maggiore coltivazione sono localizzate in Emilia Romagna ed in Campania. Nel Nord Italia le colture d'albicocco interessano principalmente le aree collinari dell'Appennino e delle Alpi. Nel Sud Italia interessano soprattutto l'area vesuviana e la piana del Metapontino (Istat 2007).
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2004 |
2005 |
2006 |
2007 |
Superficie |
17.138 |
19.266 |
17.708 |
17.951 |
Tonnellate |
213.425 |
232.882 |
221.994 |
214.573 |
Dati da ISTAT 2007
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Superficie Totale |
Superficie in Produzione |
Produzione in Ha |
Produzione Totale |
Produzione Raccolta |
Piemonte |
1029 |
941 |
11,5 |
109.908 |
104.907 |
Lombardia |
41 |
411 |
183,8 |
7.515 |
7.515 |
Trentino Alto-Adige |
88 |
84 |
109,0 |
9.160 |
9.070 |
Veneto |
595 |
525 |
110,0 |
57.772 |
57.423 |
Friuli Venezia-Giulia |
7 |
7 |
144,3 |
1010 |
970 |
Liguria |
142 |
139 |
132,1 |
18.365 |
18.031 |
Emilia-Romagna |
4.826 |
4.226 |
138,6 |
585.631 |
585.631 |
Toscana |
260 |
254 |
102,7 |
26.091 |
24.462 |
Umbria |
37 |
37 |
50 |
1.850 |
1.850 |
Marche |
267 |
227 |
112,4 |
62.536 |
61.547 |
Lazio |
157 |
157 |
92,4 |
14.500 |
12.861 |
Abruzzo |
324 |
302 |
122,9 |
37.117 |
36.643 |
Molise |
124 |
115 |
65,0 |
7.475 |
7.375 |
Campania |
5.045 |
4.652 |
156,9 |
729.863 |
675.385 |
Puglia |
580 |
531 |
139,6 |
74.120 |
63.996 |
Basilicata |
2.883 |
2.601 |
116,7 |
303.428 |
303.428 |
Calabria |
482 |
453 |
177,2 |
80.276 |
79.872 |
Sicilia |
723 |
716 |
146,5 |
104.871 |
101.916 |
Sardegna |
341 |
300 |
98,2 |
29.462 |
29.388 |
Dati da ISTAT 2007 |
Le produzioni
E' una delle poche specie frutticole che in questi anni non ha subito crisi di consumo. Nel periodo 2001-2007, infatti gli acquisti al dettaglio delle famiglie italiane sono saliti per questa specie da valori di 74.000 t ad oltre 84.000 t registrando una variazione del +14%. In particolare nel 2007 l'aumento rispetto all'anno precedente è stato pari al 5%. (Dati forniti dal Cso di Ferrara)
Le quotazioni di mercato
L'andamento delle quotazioni al dettaglio è stato abbastanza stabile assestandosi a valori tra gli 1,80 e i 2,00 Euro/Kg. Nonostante ciò il successo di questo prodotto non è giustificabile dal livello dei prezzi in quanto in annate come il 2003 ed il 2007, con quotazioni molto elevate pari rispettivamente a 2,40 euro/Kg e 2,14 euro/Kg, gli acquisti sono comunque aumentati rispetto agli anni precedenti.
La penetrazione del prodotto, calcolata sulla base dell'indice di penetrazione, è stata molto contenuta fino al 2006, non raggiungendo mai il 60% del totale. Nel 2007 è stato invece registrato un fortissimo incremento dell'indice di penetrazione, che ha superato l'80%, al quale però è corrisposta una significativa diminuzione dell'acquisto medio annuo per famiglia acquirente, sceso da un valore medio di 7 Kg a 4,7 Kg. (Dati forniti dal Cso di Ferrara)
Distribuzione degli acquisti per area geografica
Le albicocche sono un prodotto disponibile al consumatore da giugno a settembre (il 97% degli acquisti al dettaglio avvengono principalmente in questo periodo anche per la scarsa conservazione che i frutti presentano).
Le albicocche vengono acquistate per il 34% al Nord-Ovest, per il 32% al Sud e nelle isole e per il 16% al Nord-Est. Il primato del Nord-Ovest rappresenta una novità rispetto ad altre specie, per le quali la più elevata concentrazione del consumo è sempre stata al Sud e nelle Isole, in considerazione del fatto che esiste una maggiore densità di popolazione residente in questa area.
Anche il consumo pro-capite, calcolato come rapporto tra volumi acquistati e popolazione residente, testimonia come le albicocche siano un prodotto particolarmente amato dalle famiglie residenti al Nord-Ovest. Mediamente l'acquisto pro-capite per l'anno 2007 nel Nord-Ovest si aggira su 1,76 Kg a persona, contro 1,27 Kg nelle regioni del Nord-Est e 1,29 nel Centro. Nel Sud e nelle isole l'acquisto pro-capite supera di pochissimo il chilogrammo per famiglia. E' da sottolineare come il maggiore consumo di albicocche negli anni sia avvenuto a carico quasi esclusivamente delle famiglie del Sud e delle Isole, i cui acquisti sono saliti da 19.500 t nel 2000 ad oltre 27.000 t del 2007 (+38%). (Dati forniti dal Cso di Ferrara)
Distribuzione degli acquisti
Ambulanti e commercianti rionali, che negli anni passati sono stati il principale canale di distribuzione in termini di quantità, nel 2007 (26% del totale) sono stati in forte calo facendosi raggiungere e superare dai supermercati (32% del totale). Importante ruolo è svolto dal dettaglio specializzato con una quota del 21% del mercato (un incremento di qualche punto rispetto agli anni precedenti). Bene anche gli ipermercati con il 10%. In flessione i discount con un valore che si attesta intorno al 4%. (Dati forniti dal Cso di Ferrara)
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Fonte: Plantgest, il motore di ricerca delle varietà frutticole
Autore: Lorenzo Cricca