La crescente domanda di nocciola da parte dell'industria di trasformazione, attrae sempre più agricoltori verso questa coltura ma le variazioni di resa e qualità, rendono il prezzo del prodotto estremamente volatile. Risulta importante, quindi, stabilizzare la produzione garantendo un prodotto di qualità.
L'adozione di un impianto di irrigazione a goccia rappresenta una soluzione per raggiungere questi obiettivi e per gestire in modo efficiente le risorse dell'azienda come acqua, energia, fertilizzanti e manodopera. Non solo, con i nuovi impianti a goccia è possibile anticipare l'entrata in produzione assicurando anche un rapido recupero dell'investimento.
Nella corilicoltura moderna la goccia ricopre un ruolo chiave non solo per eliminare i rischi legati a stagionalità sfavorevoli ma anche per migliorare produttività e qualità.
L'irrigazione a goccia difende produttività e qualità dei noccioleti da stress idrici e siccità
(Fonte foto: Toro)
Irrigazione a goccia: i vantaggi per il noccioleto
L'impianto a goccia, durante la fase di avviamento del noccioleto, oltre all'entrata in produzione precoce consente l'attecchimento uniforme delle piante e la riduzione dei costi per interventi irrigui d'emergenza. Inoltre, l'erogazione omogenea e la gestione mirata della fertirrigazione, favoriscono il rapido sviluppo e l'accrescimento uniforme.
Durante la fase di produzione, l'irrigazione a goccia continua a offrire vantaggi quali l'aumento della produzione e del calibro delle nocciole così da garantire produzioni costanti nel tempo.
Grazie a strategie irrigue mirate - possibili solo con metodi irrigui di precisione - è possibile non solo controllare la qualità delle nocciole e limitare lo stress idrico ma anche gestire la distribuzione ottimale degli elementi nutritivi e l'incidenza delle patologie fungine.
Toro: oltre 30 anni di esperienza sul nocciolo
Dopo aver condotto numerose campagne sperimentali, dagli anni 90 Toro realizza con successo, in tutto il mondo, impianti di irrigazione a goccia per il nocciolo. L'azienda offre diverse possibili configurazioni per i noccioleti.
Aqua-Traxx e ala gocciolante Neptune PC in subirrigazione
Un impianto a goccia interrato ha un'elevata efficienza, sia irrigua sia fertirrigua, e agevola la meccanizzazione delle principali operazioni colturali ma richiede un impianto diversificato per le diverse fasi di vita del noccioleto.
Un impianto a goccia in subirrigazione in un giovane noccioleto
(Fonte foto: Toro)
Inizialmente, nel periodo di allevamento, è possibile utilizzare la manichetta Aqua-Traxx con spaziatura di 60 centimetri e portata 0,87-1,14 litri ora. Interrandola a una profondità di 20-40 centimetri e a 10-30 centimetri dalla pianta, questa assicura il fabbisogno idrico e nutritivo anticipando anche di un anno l'entrata in produzione.
In seguito, nella fase produttiva, è possibile utilizzare l'ala gocciolante Auto Compensante Neptune PC (una linea nei filari a 3 metri o due linee in filari a 4-5 metri) posta ad una profondità di 30-45 centimetri, con una spaziatura dei gocciolatori di 60-80 centimetri e portate di 1,2 o 2,4 litri ora. L'impianto sarà disposto, nel caso della singola linea, al centro del filare, mentre nel caso della doppia linea a circa 1,5 metri dal filare.
Ala gocciolante Neptune PC sotto chioma
In alternativa, è possibile adottare un'unica linea aerea di ala gocciolante Neptune PC posta sotto chioma a 1,5-2,0 metri da terra. Questa soluzione permette di non dover realizzare ulteriori modifiche all'impianto iniziale nel tempo.
La configurazione aerea seppur con livelli di efficienza minori rispetto alla precedente interrata, risulta ugualmente efficace.
Ala gocciolante Neptune PC di Toro disponibile con un'ampia scelta di gocciolatori, spaziature e spessori di parete
(Fonte foto: Toro)
Come e quando irrigare il nocciolo?
Lo stress idrico può causare danni significativi alle piante tra cui, la diminuzione della crescita. Inoltre, può limitare la formazione dei germogli e aumentare la suscettibilità alle malattie.
Il fabbisogno idrico del nocciolo varia sensibilmente in funzione della fenologia. In ogni fase l'irrigazione deve osservare un piano irriguo - verificato e corretto di volta in volta - con cadenze e durate diversificate anche in funzione delle condizioni ambientali.
I periodi di massima criticità, ovvero quando è più importante irrigare, sono:
- dalla formazione dell'embrione alla completa formazione della nocciola nei mesi tra giugno e agosto, per un costante accrescimento del frutto;
- da fine settembre a inizio novembre, in caso di andamento stagionale poco piovoso, quando si verifica la massima attività dell'apparato radicale post raccolta.
Con Toro l'automazione nei noccioleti è facile
In generale in ambito agricolo, l'automazione dell'irrigazione consente una gestione più precisa dell'acqua, una maggiore efficienza nell'uso delle risorse e la riduzione del lavoro manuale richiesto.
Gateway 4G cuore pulsante del sistema Tempus Air di Toro
(Fonte foto: Toro)
Il sistema di gestione dell'irrigazione avanzato Tempus Air prodotto da Toro è progettato per ottimizzare l'irrigazione in agricoltura, compresa quella di coltivazioni come i noccioleti nei quali il sistema permette di:
- monitorare tramite sensori avanzati le condizioni ambientali, come temperatura, umidità, vento e molti altri. Questi dati possono essere utilizzati per adattare l'irrigazione in tempo reale;
- creare programmi personalizzati di irrigazione in base alle esigenze specifiche del noccioleto tenendo conto di fattori come stagione, età delle piante e condizioni climatiche;
- controllare l'irrigazione da remoto attraverso un'interfaccia utente intuitiva, in tempo reale e da qualsiasi luogo tramite dispositivi portatili o computer.
Complessivamente, Tempus Air offre agli agricoltori strumenti avanzati per gestire in modo efficiente e sostenibile l'irrigazione del noccioleto, migliorando la resa delle coltivazioni e riducendo l'impatto ambientale.
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Fonte: The Toro Company