Conferenza stampa Arbos ad Agritechnica 2017.
Da sinistra: l'ad Andrea Bedosti, Alessandro Zambelli e Massimo Zubelli
In marcia verso la vetta
A due anni dall'esordio avvenuto con Agritechnica 2015, il Gruppo Arbos taglia diversi traguardi.In primis, la presentazione sullo stand di Hannover di una full line in livrea bianco verde - frutto anche delle acquisizioni di MaterMacc e Goldoni - cui si aggiungono il raggiungimento di un fatturato nel 2017 di 81 milioni di euro, un volume di vendita di 6.969 macchine (3.400 trattori, 2.247 motocoltivatori, 1.062 seminatrici e 260 altre attrezzature), la penetrazione in 64 paesi e la crescita della rete distributiva cui Arbos propone anche servizi marketing, finance, parts e service.
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Grandi risultati partendo dai quali il management ha rilanciato, nel corso della conferenza stampa, un obiettivo di fatturato pari a 200 milioni di euro da raggiungere entro il 2020 e ha dichiarato di ambire all'ingresso nell'Olimpo dei player mondiali entro i prossimi dieci anni, tanto per il segmento trattrici quanto per il comparto attrezzature.
Ricerca e sviluppo, l'ingrediente segreto
Tra i punti messi a segno dal Gruppo, anche la recente inaugurazione dell'Engineering Center Arbos, cuore della ricerca e sviluppo della casa costruttrice nato nel rinnovato stabilimento di Migliarina di Carpi, già storica sede della Goldoni.Sviluppato all'interno di una superficie totale di 3.100 metri quadrati, il nuovo centro accoglie 57 ingegneri e sette aree (functional e endurance bench, PTO-structural-steering e tilting test bench ed electric lab) deputate alla completa analisi "al banco" delle componenti chiave delle macchine del Gruppo.
Il taglio del nastro durante l'inaugurazione dell'Engineering Center Arbos a Migliarina di Carpi
La nuova struttura sorge dall'unione del preesistente Engineering center Goldoni e dal completo trasferimento della Lovol EU Engineering, da cui sono nati tutti i modelli Arbos da pieno campo. Inoltre, le moderne logiche di Lean Manufacturing della rinnovata sede produttiva hanno permesso di riorganizzare due linee di montaggio trasmissioni e una di montaggio trattori.
Nuova linea di assemblaggio per la Gamma campo aperto Arbos 5000, 6000 e 7000
Aspetto quest'ultimo che ha consentito l'installazione di nuove linee di produzione, tra cui la nuova linea di assemblaggio dedicata alla Gamma campo aperto Arbos Serie 5000, 6000 e 7000.
Le novità di Agritechnica 2017
Partito con Eima 2016, il processo di full line è la principale novità portata ad Hannover dal Gruppo Arbos che si spinge oltre la semplice combinazione trattrice-attrezzo e si arricchisce del concetto di comunicazione tra le due componenti.Ad essere proposte, la seminatrice pneumatica Isobus semiportata per cereali Direkta 6000 pensata per la semina diretta sottosuperficiale, il concept di sprayer trainato Blaster esposto nella versione da 4mila litri e la nuova gamma di ripuntatori per la lavorazione del terreno.
Concept di sprayer trainato Arbos Blaster nella versione da 4mila litri
Il tutto arricchito dal prototipo del nuovo stile delle seminatrici rappresentato da Omnia 6000 e dallo sviluppo sui distributori di semina del sistema 3D e turbo seed per raggiungere precisione e velocità al top del mercato.
Nuovo stile delle seminatrici Arbos
L'offerta trattori, alla Serie 5000 nelle tre versioni 5100, 5115 e 5130, aggiunge la versione 5130 Advenced disponibile dal prossimo anno con omologazione Tier IV Final, secondo sedile passeggero, caricatore frontale, sollevatore posteriore elettronico e anteriore integrato (opzionali), cui si aggiungono una trasmissione Powershuttle con powershift a 3 stadi.
Esposto in versione prototipale anche il 7260 della Serie 7000 ufficialmente in produzione alla fine del prossimo anno e caratterizzato da un motore 6 cilindri con potenze fino a 260 cavalli, una trasmissione a 5 marce meccaniche sincro con 3 gamme e 4 stadi Powershift, un inversore idraulico sotto carico, un sistema idraulico Load Sensing e un sollevatore posteriore elettronico.
Prototipo Arbos 7206
Disponibile per tutta la gamma Arbos la predisposizione alla tecnologia Arbos Telematics con guida satellitare Gps, predisposizione Isobus e sistema di telemetria per il monitoraggio delle prestazioni.
Chiudendo con gli specializzati in livrea bianco verde, l'offerta del Gruppo si declina negli isodiametrici Serie 4070E, 4080E, 4090E e 4100E - quest'ultima esposta ad Hannover - e nei frutteti 4090Q, 4100Q e 4110Q.
Isodiametrico Arbos 4110Q ad Agritechnica 2017
Tutta l'offerta sarà disponibile conforme alla Mother Regulation dal prossimo anno, mentre - in rappresentanza della Serie 3000 ideale per i lavori in serre, vivai, frutteti e vigneti, in attività municipali e di manutenzione del verde, ma anche in pieno campo - Hannover ha ospitato il modello Arbos 3050.
Obiettivi strategici
Prendendo come punto di partenza l'ingresso sul mercato con la full line nel 2017, la strategia del Gruppo prevede di arrivare a coprire entro il 2019 un segmento di mercato di medie dimensioni.Punti di forza oltre al consolidamento dell'offerta - con l'introduzione delle linee P 6000 e P 7000 di trattori, di una gamma di specializzati completamente rinnovata e di una linea di difesa delle colture avanguardistica - la crescita della rete distributiva - nel 2018 nasceranno le sedi Arbos Germania, Iran e Polonia - e un approccio 4.0 orientato alla Lean Production e all'IoT.
Proiettandosi al 2025, il Gruppo - secondo quanto anticipato dal management aziendale - sarà pronto a coprire un ampio segmento del business grazie al completamento della Gamma trattori da pieno campo e specializzati, della Gamma Crop Care e all'ingresso nel settore della raccolta con l'introduzione della mietitrebbia Arbos, attualmente in fase di testing in varie parti del mondo.