E' in occasione del cinquantesimo anniversario della sua fondazione, avvenuta nel 1964, che l'azienda, dopo aver concluso il rinnovamento dello stabilimento produttivo di Cuneo, alza l'obiettivo qualitativo, di sicurezza, efficienza, comfort e produttività attraverso una standardizzazione delle tecnologie produttive.
Saranno applicate di serie, in un primo momento sui modelli Turbofarmer e Multifarmer ma in seguito su tutti i nuovi modelli, alcune delle soluzioni innovative proposte da Merlo.
Ne è un esempio il sistema CDC di controllo dinamico del carico, presentato ad Eima 2012, progettato e brevettato da Merlo. Interamente automatico, mediante un sensore CDC riconosce tutte le attrezzature Merlo e, prendendo in considerazione movimenti quali l'angolo e lo sfilo del braccio ma anche il peso sollevato, aumenta gli standard di sicurezza consentendo, nel contempo, di movimentare il braccio con rapidità. L’interfaccia operatore è intuitiva e le informazioni principali sono visualizzate sul nuovo display a colori da 8.5 pollici su plancia. Una telecamera opzionale, infine, visualizza quanto succede nella parte posteriore del telescopico.
Déjà vu di Eima anche il sistema EPD -Eco drive power verrà allestito di serie, e sarà in grado di ridurre i consumi dei sollevatori telescopici.
Fornisce tre modalità di funzionamento manuale, Transport & Tow, per un consumo di carburante minimo; Heavy Load, per prestazioni massime durante operazioni particolarmente gravose come lo scavo o la rimozione di neve e Inching Mode, per manovre in spazi limitati e per un preciso posizionamento del carico.
La centralina elettronica EPD, connessa direttamente all'acceleratore, regola i giri al minuto del motore diesel in base a parametri di risparmio carburante specifici per le differenti situazioni di utilizzo.
In aggiunta, ad incidere positivamente sulla riduzione dei consumi, è il rapporto peso macchina-capacità di sollevamento che nei sollevatori telescopici Merlo è inferiore a due, ovvero, qualsiasi macchina Merlo pesa meno del doppio della sua capacità di sollevamento.
La cabina che caratterizza i nuovi modelli è sospesa grazie al sistema di sospensioni idrauliche, larga 105 centimetri con cristallo del parabrezza curvo per una chiara visione del movimentato anche quando posizionato alla sua massima altezza sopra la testa dell’operatore; a protezione dell'accidentale caduta di oggetti, è preposta la struttura FOPS al di sopra del vetro superiore. Inoltre, il cofano motore basso, previene possibili 'angoli bui'.
E' Previsto un doppio inversore di marcia sul joystick e sul piantone dello sterzo e i comandi principali sono concentrati all’interno della visuale del conducente in un’area facilmente raggiungibile.
L'apertura delle porte, con parte superiore separabile dalla inferiore, arriva fino a 180 gradi. Nuovo il sistema di condizionamento è stato sviluppato secondo gli standard del settore automobilistico.
Estese a tutta la gamma, infine, le funzioni di traslazione e traslazione più livellamento che potranno essere richieste anche separatamente.
In evidenza ad Agritechnica 2013
I primi quattro modelli presentati con la nuova tendenza Merlo, saranno i Turbofarmer TF50.8, TF45.8, TF45.11 per la famiglia Heavy Duty, caratterizzati dalla 'T' nel nome ad indicare la versione con Inclinazione - Tilting di serie e il nuovo Medium Duty TF40.7
Il nuovo Turbofarmer TF40.7, può essere interamente personalizzato e rispetto al modello precedente dispone di Pto meccanica. Verrà offerto con due motorizzazioni da 120 cavalli e 155 cavalli e oltre a tutti i contenuti trasversali alla gamma, disporrà di serie dei sistemi MCDC e EPD.