Il Lazio ha deciso di aggiungere un'annualità di pagamenti per coloro che hanno aderito al bando per l'agricoltura biologica del 2020.

 

Il bando infatti prevedeva di mantenere il regime di conduzione biologica per 5 anni, garantendo un contributo annuale ad ettaro. 

 

Ora, per chi aveva aderito nel 2020, sarà possibile richiedere i contributi anche per il sesto anno, il 2025, partecipando ad un nuovo bando aperto in questi giorni dalla Regione.

 

Il bando del 2020 era diviso in due sottomisure: 

  • la sottomisura 11.1 per adottare il metodo di coltivazione biologica;
  • la sottomisura 11.2 per mantenere il metodo di coltivazione biologica.

Con contributi annuali ad ettaro diversi a seconda della sottomisura e delle colture.

 

In particolare per la sottomisura 11.1, quella per iniziare a fare agricoltura biologica, i contributi previsti erano di:

  • 180 euro ad ettaro per cereali, oleaginose e proteaginose da pieno campo;
  • 150 euro ad ettaro per le colture foraggere;
  • 330 euro ad ettaro per il mais, barbabietola, pomodoro da industria e officinali;
  • 600 euro ad ettaro per le ortive;
  • 390 euro ad ettaro per kiwi, olivo, albicocco, ciliegio;
  • 800 euro ad ettaro per nocciolo, vite da tavola e da vino, pesco, susino, melo, pero, agrumi;
  • 320 euro a ettaro per castagno e noce da frutto.

Per la sottomisura 11.2, per continuare a fare agricoltura biologica, i contributi erano di:

  • 160 euro ad ettaro per cereali, oleaginose e proteaginose da pieno campo;
  • 140 euro ad ettaro per le colture foraggere;
  • 270 euro ad ettaro per il mais, barbabietola, pomodoro da industria e officinali;
  • 500 euro ad ettaro le ortive;
  • 330 euro ad ettaro per kiwi, olivo, albicocco, ciliegio;
  • 670 euro ad ettaro per nocciolo, vite da tavola e da vino, pesco, susino, melo, pero, agrumi;
  • 270 euro a ettaro per castagno e noce da frutto.

Contributi tra l'altro cumulabili con quelli previsti per l'inerbimento delle colture arboree, per la conservazione dell'agrobiodiversità e per gli indennizzi alle zone montane.

 

Ora questi contributi potranno essere richiesti anche per un altro anno, il 2025, presentando la domanda del nuovo bando aperto dalla Regione entro il 15 maggio 2025.

 

Per tutti i dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e alla scheda del nuovo bando.