Da oggi 15 febbraio i viticoltori toscani potranno iniziare a inviare le domande per richiedere l'autorizzazione all'impianto di nuovi vigneti, per la campagna 2022.

Con la deliberazione n. 58 del 2022 sono stati infatti definiti i criteri per le domande, come la superficie massima che si può richiedere e per avere l'autorizzazione all'impianto e quella minima ottenibile.

Possono fare domanda come beneficiari tutti i viticoltori che già conducono un appezzamento vitato per richiedere l'autorizzazione a impiantare una nuova superficie a vigneto, fino ad un massimo di 30 ettari a beneficiario.

In totale la Toscana ha a disposizione 600 ettari da destinare ai nuovi vigneti, su un totale di 7000 ettari a livello nazionale. 
Nel caso che le superfici richieste con le domande siano superiori alle disponibilità delle superfici previste, la Regione cercherà di garantire ad ogni richiedente una superficie minima di 2500 metri quadrati da impiantare a vigneto.

Nel caso poi le richieste vadano oltre i 600 ettari assegnati a livello toscano, la regione ridefinirà la superficie minima da assegnare ad ogni richiedente, riducendola. 

I beneficiari potranno eventualmente rinunciare al diritto di impianto nel caso gli sia stata assegnata una superficie inferiore al 50% di quella che avevano richiesta, comunicando la rinuncia sul Sian entro 30 giorni dalla comunicazione dell'assegnazione.

A livello di graduatoria delle domande, la priorità verrà data agli appezzamenti presenti sulle piccole isole.

Le domande possono essere inviate dal 15 febbraio e fino al 31 marzo 2022 tramite il portale Sian.

La comunicazione delle domande accettate verrà fatta tramite pubblicazione delle graduatoria degli aventi diritto sul Burt, il bollettino ufficiale della regione Toscana, che sarà l'unico modo in cui l'azienda potrà verificare l'accettazione o meno della sua domanda. 

L'autorizzazione all'impianto dei nuovi vigneti ha una validità di tre anni.

Per maggiori dettagli è possibile consultare il testo completo della deliberazione 58 a pag. 72 del Burt n.6 del 2022.